Cultura o servizio postale?

PostaI fatti.

Patrizia Valduga in un intervista rilasciata al Corriere della Sera fa una battutaccia da osteria su Cesare Garboli e Raffaele La Capria le manda una lettera a solerte difesa dell’illustre oltraggiato. Nulla da eccepire, se La Capria avesse risposto all’indirizzo di casa o all’email di Patrizia Valduga. Ma dato che l’ha fatto sul Corriere della Sera, mi sento in diritto e in dovere di chiosare, dunque chioso: E CHI SE NE FREGA!

Il documento

Pubblichiamo l’ intervento con cui Raffaele La Capria replica a Patrizia Valduga che in un’ intervista sul Corriere (8 dicembre) aveva definito Garboli «uno che si mette a presiedere un premio letterario e come linea critica adotta quella di premiare una dopo l’ altra le sue fidanzate».

Cara Patrizia, la tua intervista apparsa sul Corriere della Sera dell’ 8-12-‘ 05 aveva una bella fotografia, e te l’ ho detto. Ma non ti ho detto che quando poi ho letto l’ intervista quello che hai dichiarato a cominciare da Leopardi per finire con Garboli mi ha sorpreso sgradevolmente. Anche se conosco il tuo carattere impulsivo, cosa si fa quando un’ amica colpisce un caro amico, com’ è per me Cesare Garboli, che tra l’ altro non può difendersi perché non c’ è più? Tra amici bisogna essere chiari, e perciò io ti dico: avevi proprio bisogno di attaccare Cesare in quel modo, parlando di imitazioni e di fidanzate? Questa volta mi pare che ti sei fatta trasportare dal tuo temperamento e sei andata fuori le righe. Anche Cesare aveva temperamento, immaginati come ti avrebbe risposto! Io ho fatto parte della giuria del premio Viareggio e so come si comportava Cesare in queste occasioni. In queste occasioni e nella vita. Proprio perché «lo conoscevo bene» non mi va di vederlo trattato come lo hai trattato tu. Non mi va perché offende la verità.

Tags: , ,

9 Responses to “Cultura o servizio postale?”

  1. mauro says:

    traduzione simultanea:
    al premio viareggio non ho trovato nessuna da trombare e tu avevi mal di testa.
    stronza.

    avrei una sola domanda: chi è Patrizia Valduga?

  2. zop says:

    diamo a cesare quel che è di cesare! alea iacta est!

  3. letturalenta says:

    zop, la tua capacità di trarre spunti dadisti da ogni dove mi lascia commosso e ammirato.

    mauro, credo che Patrizia Valduga sia una che non è mai stata fidanzata con Cesare Garboli, ma potrei sbagliare.

  4. daldivano says:

    non riesco a decidermi: l’essere “fidanzata di” è una professione vera e propria o solo una condizione accessoria? (la mia curiosità è del tutto disinteressata, lo dico per acuire il dubbio che non lo sia).

    (sospetto mi ha pronunciato il suo primo no, sono in maxillo in attesa di prognosi)

    daldivano

  5. CalMa says:

    Alle alternative poste dal titolo del post non posso che rispondere: postale (dis)servizio (posta la quaestio)

  6. kalle b. says:

    “uno che si mette a presiedere un premio letterario e come linea critica adotta quella di premiare una dopo l’ altra le sue fidanzate”

    ma questo in Italia e’ un complimento. La Capria ha fatto casino.
    ciao
    k

  7. letturalenta says:

    La Capria pecca di ingenuità, in effetti, e la Valduga rosica abbestia. Che tutto ciò sia argomento delle sedicenti pagine culturali di un quotidiano, poi, è un’altra splendida peculiarità italiana.

  8. cristiana says:

    @Mauro: Patrizia Valduga è la compagna del defunto Raboni. Somiglia alla figlia di Morticia Addams e scrive cose tipo:

    “Prendimi e mangiami: questo è il mio corpo.
    Bevi tutto il mio sangue: sia il tuo vino.
    Se un poco di ragione gli rimane
    non starà ad addossarmi il suo destino”.
    (da Quartine, seconda centuria, Einaudi, 2001)

    cristianaeffe

  9. ma perchè commentare, che la realtà è ben maggiormente terribile di qualsiasi analisi ? …

    e soprattutto invece di sprecare le pagine culturali del corriere, non c’era uno spazietto su (che ne so) diva & donna, giardinaggio oggi, l’almanacco del fai da te, pesca d’altura, for men magazine, class… pubblicazioni di cotanto spessore…

Leave a Reply