Commenti dal Libano

Il banner di lebanesebloggers.blogspot.comIn questi giorni sto seguendo la vicenda libanese con interesse e apprensione. Il conflitto fra l’organizzazione terroristica Hezbollah e lo stato di Israele sta causando molte vittime fra i civili libanesi e israeliani, e per questo mi auguro che si arrivi all’armistizio il più presto possibile.

Per farsi un’idea di quello che sta succedendo la fonte di informazione migliore è la blogosfera. Seguendo l’ottimo lavoro di sintesi di Tonibaruch, ho scoperto che in Israele e in Libano ci sono blogger che riportano quotidianamente i fatti commentandoli a caldo, senza filtri politici o di altro tipo.

Leggendo i post e i commenti di questi blog si fanno scoperte interessanti, come per esempio che, nonostante i bombardamenti israeliani, molti libanesi considerano Hezbollah responsabile di quello che sta succedendo, mentre comprendono le ragioni di Israele e il suo diritto a difendersi dagli attacchi portati dai terroristi sul suo territorio. A titolo di esempio riporto il commento di un certo Bad Vilbel, prelevato da questo post di The Lebanese Bloggers. Chi avrà voglia di spulciare il blog scoprirà che Bad Vilbel non è l’unico libanese a dichiararsi contro Hezbollah.

Il commento di Bad Vilbel, libanese
Well, here’s one Lebanese voice speaking as best it can.

I agree with all saying that Hezbollah is the root cause of this mess (well, really, Iran and Syria are, Hezbollah being the proxy). And i agree that Hezbollah should’ve been disarmed a long time ago. And failing that, that it should be disarmed now.

I can tell you I do not support a state within a state, nor do I support an armed militia, who can start its own wars whenever it pleases.

Having said that, and to those who ask why wasn’t Hezbollah disarmed already? Why don’t people speak up against them? and so on…I say that all things in politics take time. For us Lebanese, the clock started the day the Syrians left, barely a year ago. Before that, we were under occupation for 30 years. Our occupier was the same one who arms Hezbollah, and who assassinated any Lebanese politician who dared speak up against Hezbollah. Even after the Syrian withdrawal, the assassinations continued. Prominent Lebanese who spoke out against Hezbollah, were assassinated. So yes, these things take time. We were starting to talk about disarming Hezbollah, over the past year. We were starting to make some progress, with the support of UN resolutions, and the backing of the US and Europe.

I understand that when it comes to its security, Israel cannot wait. It cannot sit by idle and watch soldiers being kdinapped, just to give us more time. Fine. I get that. But the Lebanese WERE working towards exactly what you suggest. To say they weren’t is outright false. And to have expected them to do it in less than a year is outright unrealistic.

I mean, it’s taking Israel how long to “disengage” from the Palestinians? That stuff can’t be done overnight.

Traduzione a braccio di letturalenta
Bene, ecco una voce libanese che parla come meglio può.
Concordo con chi dice che Hezbollah è la causa prima di questo disastro (a dire il vero, lo sono Iran e Siria, Hezbollah è il loro delegato). E sostengo che Hezbollah avrebbe dovuto essere disarmata molto tempo fa e che, dato che non è successo, dovrebbe essere disarmata adesso.

Posso dire che non sostengo uno stato dentro lo stato, né sostengo una milizia armata che può scatenare le sue guerre dove meglio crede.

Detto questo, a coloro che chiedono perché Hezbollah non è stata ancora disarmata? Perché la gente [libanese] non prende la parola contro di loro? e così via… dico che in politica tutte le cose richiedono tempo. Per noi libanesi il cronometro è partito il giorno in cui i siriani se ne sono andati, circa un anno fa. Prima di allora siamo stati sotto occupazione per 30 anni. Il nostro occupante era lo stesso che arma hezbollah e che ha assassinato tutti i politici libanesi che si sono dichiarati contro Hezbollah. Anche dopo il ritiro siriano gli omicidi sono continuati. Esponenti libanesi di primo piano che hanno parlato contro Hezbollah sono stati assassinati. Quindi sì, queste cose richiedono tempo. Abbiamo cominciato a discutere sul disarmo di Hezbollah l’anno scorso, e abbiamo fatto qualche progresso sulla base delle risoluzioni ONU e con il supporto degli Stati Uniti e dell’Europa.

Capisco che quando si tratta della propria sicurezza Israele non può aspettare, non può starsene seduta a guardare mentre i suoi soldati vengono rapiti, solo per dare a noi più tempo. Bene, lo capisco. Ma i libanesi stavano lavorando proprio a quello che voi suggerite. Dire che non lo stavano facendo è falaso. E aspettarsi che potessero riuscirci in meno di un anno è irrealistico.

Voglio dire, quanto tempo è servito a Israele per “disimpegnarsi” dai palestinesi? Queste non sono cose che si fanno in una notte.

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5 Responses to “Commenti dal Libano”

  1. gabryella says:

    se può interessarti, ti segnalo questo: http://lebanonupdates.blogspot.com/

  2. letturalenta says:

    L’altra faccia della medaglia. Molto interessante, grazie.

  3. Effe says:

    ma, dico, qui da tempo si è lanciato l’appello per rintracciare voci di fuori, e voi, tomi tomi, ce ne tacete.
    E che diamine.

  4. letturalenta says:

    eh, ma il vostro è progetto di lunga durata, mentre qui si tratta di un interesse di breve termine (o almeno si spera, che sia breve).

  5. Effe says:

    breve, lungo; inganni della prospettiva

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