Il Progetto

Copista, tratto da www.monasteriodeyuso.orgSono un copista, un riproduttore di parole altrui, un uomo addetto a passare allo scanner quel che altri uomini hanno creduto opportuno fissare sulla carta. Sono uno dei mille e mille copisti che stanno lavorando a un progetto semplice, ma formidabile. Qui, nella sede segreta che ci ospita da anni e in cui concluderemo le nostre oscure esistenze di copisti, lo chiamiamo semplicemente Il Progetto. Il Progetto è articolato in quattro fasi.

Fase 1, Biblioteca Universale: trascrivere tutti i libri del mondo in un database replicato su migliaia di macchine interconnesse, dislocate parte a terra e parte su satelliti orbitanti. Il database sarà interrogabile via Internet da qualunque punto del globo, in qualsiasi momento. Si potranno cercare singole parole, frasi, autori e opere; confrontare edizioni diverse della stessa opera e individuare le varianti sarà questione di attimi; in pochi decimi di secondo si potranno individuare tutti i libri in cui un aforisma o una sentenza sono citati.

Questa prima fase ha come scopo dichiarato quello di abolire una volta per tutte lo sconcio della letteratura, che noi del Progetto intendiamo in senso lato, includendovi la produzione artistica, saggistica, scientifica, divulgativa: quando tutti gli uomini potranno leggere, comparare, analizzare e compulsare tutti i libri del mondo, allora scrivere una sola riga degna di essere letta diventerà un’impresa ostica, se non impossibile. Ogni libro nuovo sarà immediatamente confrontabile – frase per frase, parola per parola – con il contenuto dell’intera Biblioteca. In pochi secondi un software dedicato rilascerà un responso critico fondato su tecniche analitiche rigorose e certificate, capaci di stabilire con criteri oggettivi il tasso di plagiarietà del sedicente nuovo testo, utilizzando parametri quali l’incidenza percentuale di frasi comuni, la distanza stilistica euclidea con testi di tutte le aree linguistiche, l’indice di ridondanza intratestuale, il test di similarità panlibraria e simili. La percezione crescente di ripetitività abbasserà gli stimoli a scrivere e pubblicare nuovi libri, fino alla completa scomparsa di librerie, case editrici e biblioteche.

Fase 2, Rumore Globale: estendere la trascrizione a tutti i supporti di scrittura esistenti, dai quotidiani alle riviste, dalle circolari ministeriali ai bollettini scolastici e parrocchiali, dai taccuini personali alla posta elettronica ai siti Internet. In questa fase verranno raffinati e messi in produzione efficientissimi sistemi di traduzione automatica sviluppati durante la prima fase. Al termine di questa parte del Progetto tutte le scritture del mondo saranno disponibili e interrogabili in tutte le lingue e in tutti gli alfabeti conosciuti.

Obbiettivo della seconda fase è la paralisi delle informazioni. Tutte le notizie, i commenti, le interpretazioni relative a qualsiasi fenomeno o evento, infatti, saranno analizzabili simultaneamente, a fronte di una semplice interrogazione del tutto simile a quelle dei normali motori di ricerca. Cercando elezioni politiche, per esempio, il software confronterà le dichiarazioni rilasciate dai rappresentanti di tutti i partiti negli ultimi sei o sette anni; i commenti degli opinionisti di destra, di centro e di sinistra; gli articoli dedicati al paese sede delle elezioni da quotidiani e rotocalchi di tutto il mondo; le prese di posizione politica di blogger e riviste telematiche, oltre naturalmente a tutti i libri scritti in passato sull’argomento. Al termine dell’indagine, il software presenterà un resoconto sintetico e calcolerà il tasso di affidabilità informativa sull’evento, che sarà tanto più basso quanto più numerose e contraddittorie saranno le informazioni analizzate. Il risultato sarà un calo progressivo della fiducia nella qualità delle informazioni in circolazione. Secondo la direzione del Progetto, questo dovrebbe portare alla scomparsa di tutte le fonti informative in tempi relativamente brevi.

Fase 3, Gossip Planetario: una rete capillare di registrazione memorizzerà sul database tutte le frasi pronunciate a voce alta da tutti gli esseri umani, ovunque si trovino. Discorsi ufficiali, conversazioni private, soliloqui, telefonate, grida di giubilo e di dolore, lezioni scolastiche, cori, sermoni e omelie, prolusioni, formule di iniziazione a sette segrete, filastrocche, dialoghi e monologhi cinematografici e teatrali, ogni voce verrà registrata, trascritta e tradotta simultaneamente in tutte le lingue del mondo.

Scopo di questa fase è la drastica riduzione della popolazione mondiale. Sapere in tempo reale ciò che il mondo intero pensa di una certa persona, per esempio, indurrà la medesima al suicidio oppure a una catena di omicidi, secondo le di lei inclinazioni e tratti caratteriali. Tradimenti, truffe e inganni saranno rivelati in pochissimo tempo, con un’inevitabile crescita esponenziale delle vendette. Un capo di stato non esiterà a scatenare una guerra sanguinosa, non appena il capo di stato vicino rivelerà all’amante le sue vere intenzioni sulla gestione di risorse strategiche. L’assenza di letteratura contemporanea e di informazioni fresche faciliterà il raggiungimento degli obbiettivi. I responsabili del Progetto prevedono l’abbattimento di almeno i nove decimi degli appartenenti alla specie umana in un tempo variabile fra i centoventi e i duecento anni.

Fase 4, Silenzio Abissale: sopravviveranno solo i più accorti, ovvero coloro che capiranno per tempo che l’unico modo per salvarsi dall’annientamento è tacere. Costoro si disperderanno negli spazi sempre più vuoti del pianeta, dando vita a piccole comunità chiuse dove regnerà la più completa afasia.

Il software analizzerà tutte le informazioni memorizzate nel database durante le fasi precedenti e le combinerà utilizzando algoritmi semi-casuali corretti con sofisticati criteri di coerenza formale e semantica. Scaglie di poemi e trattati filosofici saranno amalgamati a particole di conversazioni e chiacchiere da bar; schegge di racconti fantastici si intrecceranno a particelle di cronaca locale; brandelli di istruzioni per l’uso di ordigni bellici e frammenti di discorsi amorosi si fonderanno in perfetta unità. Il risultato di questa ultima fase sarà la produzione di una ventina di testi poetici, religiosi, magici e sapienziali, stampati in poche centinaia di copie magistralmente rilegate. Al termine, l’intera infrastruttura hardware e software del Progetto si autodistruggerà.

Solo a questo punto i nostri confratelli venturi, i copisti e gli altri iniziati di quell’epoca, si manifesteranno al mondo vestendo i panni di veggenti, profeti, sacerdoti, mistici, adoratori della luce e delle tenebre, frati pellegrini e benandanti, maghi e stregoni, sciamani e trovatori. Visiteranno i villaggi dei superstiti, recitando e salmodiando per mute platee i testi finali del Progetto. Perfino i fondatori e i superiori non possono descrivere, ma solo immaginare, un mondo in cui le uniche parole a essere pronunciate, sperdute in interminabili abissi di silenzio, saranno versi e formule magiche, saghe e poemi, visioni e profezie, declamate da perituri iniziati ad ascoltatori incapaci di coglierne il senso e di riprodurle.

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7 Responses to “Il Progetto”

  1. gabryella says:

    hjkbn nhitdb ffyp, x2um…….[culo]!?

  2. kalle b. says:

    Che dire, complimenti per aver messo le mani su un documento del genere. Allora c’e’, un Progetto: provo quasi un senso di sollievo, di rivalsa.

  3. letturalenta says:

    Gabry! ma ti pare il caso di dire hjkbn nhitdb così, senza ritegno?

    Il Progetto esiste, kalle, ed è ormai a uno stadio molto avanzato. A occhio e croce direi che è già iniziata la sperimentazione della terza fase…

  4. Ma come ti vengono in mente?

    Bart

  5. letturalenta says:

    Bart, come dico all’inizio di questo post: sono un copista! Trascrivo sogni, incubi e ossessioni che si ostinano a far bisboccia nella mia scatola cranica (che essi incubi probabilmente trovano molto ospitale per via degli ampi spazi vuoti).

  6. in effetti hai copiato mr. Hari Seldon, a grandi inee.

  7. letturalenta says:

    Cosa che non mi dispiacerebbe affatto, data la numinosità dell’autore.

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