«Ho troppa stima per l’intelligenza degli italiani per credere che ci possono essere in giro tanti coglioni che votano per il proprio disinteresse» (Silvio Berlusconi, 4 aprile 2006).
Va be’, tanti no, ma un paio…
«Ho troppa stima per l’intelligenza degli italiani per credere che ci possono essere in giro tanti coglioni che votano per il proprio disinteresse» (Silvio Berlusconi, 4 aprile 2006).
Va be’, tanti no, ma un paio…
Ahi, che dolor… che dolor, ragassuoli miei…
Va be’, consoliamoci al grido di “panta rei” o, più nazionalisticamente, “ha da passa’ a nuttata”.
non mi aspettavo “tanta” superficialità su questo argomento proprio “qui” … questo si chiama linciaggio ….. consolatevi con i 12 punti, allora …. a proposito : il dodicesimo ha fatto cadere una maschera, oltre che la democrazia … o vogliamo dare la “colpa” a Turigliatto ed a Rossi anche del bonapartismo di Prodi? Ti preferisco quando scrivi di lettere …
Caro Ospite desiderato, premesso che io mi preferisco quando taccio affatto, ti rivelo la ragione della mia incazzatura: i due effigiati che hanno fatto cadere il governo sono stati eletti senatori da partiti che hanno sottoscritto il programma dell’Unione e che si sono impegnati a sostenere il governo guidato da Prodi. Se la politica del governo causa in loro irrefrenabili sussulti di duropurismo hanno a disposizione una scelta molto semplice: dimettersi. Ogni altra opzione, e specialmente quella di votare in aula contro l’interesse dei loro elettori, è una corbelleria.
…. carissimo, ti invito ad individuare, ad esempio, il raddoppio della base di Vicenza nel cd programma dell’unione … troppo facile chiedere le dimissioni ( del resto date da Turigliatto) in caso di dissenso .. se poi credi che l’interesse degli elettori che hanno votato ulivo sia nella riforma delle pensioni,nelle privatizzazioni, nel persistere nella TAV e nelle guerre …. questa sarebbe una vera corbelleria, come tu scrivi. Un abbraccio.