C’è sempre una prima volta

Ebbene sì, per la prima volta nella storia di questo blog di periferia ho eliminato un commento, precisamente qui.

Mi permetto di darne pubblica notizia – abusando in un certo qual modo della pazienza dei lettori – per sottolineare che non tollero l’antisemitismo in qualsivoglia forma si presenti, da quella apertamente fascista e negazionista, a quella subdolamente mascherata da antisionismo.

Sono intollerante? Pazienza. Preferisco essere intollerante che contribuire, anche solo indirettamente e involontariamente, alla diffusione di pregiudizi e falsità contro il popolo ebraico.

Se qualcuno è interessato a prendere visione del testo eliminato, può chiedermelo per email, ma avviso preventivamente i richiedenti che stile e contenuti hanno un discreto effetto emetico.

5 Responses to “C’è sempre una prima volta”

  1. Effe says:

    ma perché mai si dovrebbe chiedere via mail un supplemento di stupidità?
    Ne ho abbastanza della mia, per dire, caro Catone.

  2. letturalenta says:

    Lascio questa possibilità perché nel testo che ho inserito al posto del commento cancellato esprimo un giudizio molto negativo sul medesimo, ma non posso pretendere che tutti si fidino a scatola chiusa del mio giudizio.

  3. maria strofa says:

    magno lentore, ti preoccupi troppo. Io ne ho cancellati commenti che voi umani non potreste nemmeno immaginarvi… ma figurati…

  4. letturalenta says:

    Grazie del supporto morale, Maria, dico davvero. E, ti dirò, più che preoccupato sono un po’ amareggiato dal fatto che certe schifezze siano ancora in circolazione a più di sessant’anni dalla Shoah.

  5. andrea says:

    Spero che non sia stato qualcosa di specificatamente legato alla posizione di israele, visto che certe critiche sono legittime.

    A dire il vero credevo che l’antisemitismo, fosse stato cancellato non dico per sempre, ma almeeno dalle frange larghe dell’opinione pubblica.
    invece no.
    La questione palestinese ha aperto un enorme corrente atisemita, inoltre le posizioni di israele stessa, spesso mettono a dura prova il sionismo, rendendolo una priorità feroce, dalle modalità discutibili e con politiche sbagliatissime.

    certo il negazionismo, ormai considerato un crimine è un modo di vedere il mondo, eppure ritengo sbagliato cancellare post che non sono offensivi nel linguaggio, ma che pacatemente portano la loro “ragione”anche contorta.
    quel che sorprende poi non è tanto l’antisemitismo in se (in italia abbiamo il nord e il su, in sicilia cci ssono i catanesi e i palermitani!), che spesso è solo una questione di cattiva educazione, ma effeettivamente il negazionismo davanti a documenti cruenti ed evidentisssimi.
    poi ognuno deve avere le proprie delicatezze, Sade provvedeva ad un mondo di raffinata negazione, l’europa nichilista porta in se gemme letterarie delle posizioni piu scomode.

    Il principe di macchiavelli non è ancora il potente tiranno, saggio e assolutamente necessario?
    Per me non è una questione morale, talvolta sembra di pertinenza dell’etica, eppure credo che alla fine sia solo una questione di stile.

    anno per anno, neghino, anneghino, il ghigno, no no, il sonno del sorriso..sonno…sono…sonnecchiano

    facciamoli dorrmire nella loro stupidità

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