Mille volte meglio di Silvio Berlusconi, uno che per far ridere i suoi lacchè riduce i campi di sterminio a barzelletta. (via incidenze)
Mille volte meglio di Silvio Berlusconi, uno che per far ridere i suoi lacchè riduce i campi di sterminio a barzelletta. (via incidenze)
una scelta fantastica: tra un pagliaccio antisemita e un antisemita da pagliacci.
Non ci facciamo mancare niente!
Il fondo sembra sempre più vicino di quanto non sia realmente, eh…
Per me, Berlusconi è imparagonabile. E questa volta sembra davvero (nella sua “specialità”: i media) aver toccato il fondo dell’ignominia.
C’è da temere: impunemente, cioè senza pagare un prezzo politico elevato.
Ma sa sempre sorprenderti e spingersi ancora più in basso. E ancora e ancora… Non si sa mai…
Mi fa piacere che, con questo post su D’Alema, mostri di non essere accecato dalle tue preoccupazioni, diverse – su alcuni nodi cruciali – dalle mie.
Le bestialità che arrivano da destra mi aiutano a tenere ferma la decisione di non spostare mai il mio umile e monovalente voto da quelle parti. Quello che mi preoccupa, invece, è constatare che nella parte delo schieramento politico in cui il mio voticino cade da sempre si stanno radicando (da anni, non da oggi) i peggiori stereotipi antisemiti, malamente mascherati da “antisionismo”.
E mi preoccupa che quando qualcuno, da sinistra, si azzarda a farlo notare, la reazione tipica non è il ragionamento, ma l’alzata di scudi: “antisemita io? ma figuriamoci! ciavevo il nonno antifascista e ho un sacco di amici ebrei!”
Mi piacerebbe che chi vota a sinistra dell’UDC capisse che dipingere Israele come un mostro sanguinario, gridare al complotto sionista, istituire paragoni infamanti fra sionismo e nazismo, auspicare la scomparsa di uno stato ebraico sono atti di becero, volgare, ributtante antisemitismo.
Cambia la forma, ma dietro il paravento “antisionista” si distinguono chiaramente le antiche infamie: gli ebrei assetati di sangue, gli ebrei che complottano per conquistare il mondo, gli ebrei assassini di cristiani e perfino di dei, gli ebrei che se non ci fossero il mondo sarebbe migliore.
Che questi sentimenti covino nelle menti sfasciate dei blondet, dei borghezi e di altri fascisti assortiti non mi sorprende, mentre mi addolora vederli farsi strada dall’altra parte, dalla mia parte.