Sia lode a Mara Carfagna

Quando ci vuole ci vuole.

Mara Carfagna, ministro per le pari opportunità, ha lanciato la campagna istituzionale contro l’omofobia, iniziativa da lodare senza se e senza ma. Per chi come me vota a sinistra da oltre un quarto di secolo è un po’ triste vedere a destra tanto coraggio e determinazione nel perseguire un obbiettivo che dovrebbe essere un cavallo di battaglia della sinistra, una sinistra che non ha avuto la forza di liberarsi una volta per tutte della Binetti quando ha votato contro la proposta di legge Concia. Una sinistra che di fronte a temi vaticanamente sensibili preferisce invocare la libertà di coscienza, anziché difendere a spada tratta i princìpi di laicità e di civiltà che dovrebbero costituire l’asse portante della sua politica.

Ho avuto il piacere di ascoltare in radio la conferenza stampa che ha accompagnato l’iniziativa. Mara Carfagna non si è limitata a sostenerla genericamente, né ha tentato di nascondersi dietro a un dito quando le è stato fatto notare che una campagna di opinione non può essere un succedaneo della legislazione. Ha riconosciuto che questo è solo un primo passo, che c’è ancora molto da fare per sradicare i pregiudizi omofobici e transfobici, e si è impegnata a riportare la questione in Parlamento. Spero sinceramente che quando questo accadrà, il PD abbia il coraggio di schierarsi senza timore dalla parte dello stato di diritto, senza tentare ridicoli compromessi con le sue ali clericaleggianti.

Avercene di Carfagna, nel PD.

Mara Carfagna ha il coraggio di andare contro una mentalità diffusa nella sua stessa parte politica dove, va ricordato, militano personaggini come Renato Farina — quello che si chiedeva se sia più grave uccidere un omosessuale o un padre di famiglia — e Carlo Giovanardi — l’ominicchio secondo cui Stefano Cucchi è morto perché è un drogato.

Mara Carfagna ce l’ha questo coraggio e lo dimostra sul campo. Spero sinceramente che il placido Bersani la prenda come modello.

2 Responses to “Sia lode a Mara Carfagna”

  1. nick says:

    a me sembra che quando occorra essere uniti, anche questo parlamentare non si discosti troppo dalle rane del re travicelllo. a riprova, per una storia di vignette, ecco il
    putiferio bipartizan (ok: la fonte è “vetero”, ma quella è un’ altra storia. non ho trovato sintesi più “sintetiche” a questo fatterello di satira “non gradita”.
    http://comunistaquotidiano.blogspot.com/2009/11/la-ministronza-il-fumetto-su-giorgia.html

  2. letturalenta says:

    Nick, di sicuro io non mi aspetto che Mara Carfagna diventi improvvisamente di sinistra. E, aggiungo, non capisco perché si dovrebbe rispondere a un elogio criticando un fatto che con l’argomento dell’elogio non c’entra nulla. Sequenza:

    1. Il sostegno di Mara Carfagna alla lotta contro l’omofobia è lodevole.
    2. Sì, però fa quadrato attorno alla Meloni.

    In che modo il fatto che la Carfagna rimanga a destra (ci aspettavamo qualcosa di diverso?) dovrebbe sminuire la laudabilità (scusa l’orrendo lemma) del suo sostegno alla lotta contro l’omofobia?

    E poi mi pare che anche a sinistra quel fumetto dovrebbe essere guardato con un occhio un po’ più critico. e c’è chi lo fa.

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