Per una rieducazione dei liberisti smarriti

Francesco Cundari propone «programmi mirati per il loro reinserimento nella società, a tutela della democrazia e della convivenza civile». Ottima idea, ma tragicamente utopistica: il liberista convinto gli risponderà che le crisi cicliche del capitalismo non sono una novità, che già Adam Smith aveva previsto tutto, che il sistema si autoregola, che vedrai che tra un po’ ripartiamo tutti a razzo, e che Cundari, io e tutti coloro che nutrono qualche dubbio verso l’onnipotenza del mercato, in buona sostanza, non capiamo un accidente.

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One Response to “Per una rieducazione dei liberisti smarriti”

  1. herr doktor says:

    assolutamente d’accordo … visto il clima politico che tira e la profondissima presa dei principi liberisti specie tra le classi che hanno più da temere da certe tendenze, non vorrei che i centri di rieducazione li aprissero per noi ..

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