L’inquieta zitella

La maestra aveva quarant’anni e non era sposata. Le quarantenni non sposate erano chiamate zitelle dal popolino illetterato. La maestra zitella non si arrabbiava: ella si inquietava, perché, diceva, secondo la lingua italiana ad arrabbiarsi sono i cani, mentre gli esseri umani, che cani non sono, si inquietano. Quando si inquietava, la maestra urlava: io mi domando e dico! Nessuno di noi bambini ha mai saputo che cosa si domandasse l’inquieta zitella, né ella aggiunse mai un vero detto al dico.

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2 Responses to “L’inquieta zitella”

  1. Sebastian says:

    Dalle mie parti, direbbero: “S’inchiétta bagadìa” :)

  2. letturalenta says:

    orpo, le tue parti sono molto lontane dalle mie!

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