Un taccuino

Tolta di mezzo un bel po’ di fuffa virtuale, ecco che torna la vita, quella solita, talvolta brutta, talvolta bella, noiosa mai. Riemerge per prosciugamento, come un paese dall’alluvione man mano che l’acqua e il fango si ritirano, al contrario, cominciando dai tetti delle case, poi giù fino alle strade e ai fossi, senza fretta. Qua e là fioriscono arabeschi di melma in via di essiccazione. C’è un ometto che si gode il sole su una panchina quasi asciutta. Ha un taccuino sulle ginocchia, scrive.

Tags:

One Response to “Un taccuino”

Leave a Reply