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Alla ricerca del verso perduto

Tuesday, December 6th, 2005

Immagine tratta da http://www.nig-uk.com/legal/In data 12 luglio 2005 l’utente Linnio lanciava il seguente quizzettone su it.cultura.libri:

quizzettone: a quale poeta appartiene uno dei più bei versi della letteratura italiana, ovverosia ‘la turbata armonia degli incanti’? ricchi premi e cotillons.

Decisi di partecipare al gioco e mi lanciai in una rocambolesca ricerca della quale inizialmente riportai soltanto il risultato finale. In data 14 luglio, infatti, scrivevo:

Ciò messo due giorni, scartabellando gugol digesti e pandette.

Mi son fatto un mazzo tanto!

Alla fine l’ho trovato…
…solo che l’ho trovato diverso.

L’incauto Linnio, completamente ignaro delle conseguenze della sua avventatezza, il giorno seguente pose la fatidica domanda:

cioè?

domanda che mi consentì di procedere alla meticolosa ricostruzione della ricerca di cui sopra. Tutto quello che segue, o incredulo lettore, corrisponde a verità e fu messo per iscritto qual monito alle future generazioni, acciocché vedano come può ridursi un essere umano apparentemente normale quando s’accosta al sacro fuoco letterario come un Icaro intrepido e imprudente.

Ecco dunque cosa risposi in quel medesimo 15 luglio 2005:

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Promemoria per la prossima campagna elettorale

Friday, October 14th, 2005

PromemoriaElettoraleAaahhh! I riprovevoli lettori veloci che allignano nella blogosfera non possono capire il piacere sottile dello slow reading. L’esempio qui proposto è tratto da Usenet, la forma più antica e nobile di discussione in rete, così nobile che la scommetterei ignota ad almeno l’ottanta per cento dei blogger contemporanei. Anche in Usenet, purtroppo, oggi si tende a privilegiare il messaggio breve, minimalista, noto nel gergo di questo mezzo di comunicazione come post monoriga. Tuttavia qui non è impossibile trovare contenuti di più largo respiro, adatti a chi, come me, preferisce la leggiadra e giocosa compulsazione del Corpus Hermeticum all’ignobile scansione rapida dei titoli o, nei casi più fortunati, degli indici di libri, saggi, riviste e quotidiani.

Il caso qui antologizzato è opera di uno dei massimi intellettuali attualmente operanti su scala internazionale. Se tu non lo conosci, o lettore distratto e saltellante, puoi incolpare unicamente te stesso. Per non violare la sua privacy, dirò solo che si tratta di un noto fisico de ‘sto par di celle, categoria professionale ingiustamente penalizzata dalla sciagurata politica sedicente culturale del presente governo ladro. Ma bando alle ciance, per una volta, e gòditi anche tu questo Promemoria per la prossima campagna elettorale.