Che Armando Adolgiso non sia immune da un sano furore iconoclastico nei confronti di qualsivoglia bellettrismo lo sapevo da un pezzo. Che lo fosse già venticinque anni fa non lo sapevo. Adesso lo so. Il resto è silenzio fu pubblicato dall’Adolgiso per l’appunto venticinque anni fa e in occasione dell’anniversario l’autore si è regalato una riedizione on-line, scaricabile dal suo sito.
Vorrei scrivere una lunga prefazione a questo capolavoro, ma altri più saggi e preparati di me l’hanno già fatto, lasciando nel libro una traccia indelebile del loro prezioso lavoro critico. È anche grazie a loro che Il resto è silenzio non potrà essere facilmente consegnato all’oblio.