L’organigramma di Andrea Comotti è stato pubblicato in rete da vibrisselibri nell’ormai lontano novembre 2006, e a breve uscirà come audiolibro, a cura della GoodMood Edizioni Sonore. Si tratta di una versione drammatizzata del libro, recitata a più voci da attori professionisti e basata su un adattamento del testo a cura di Lucio Angelini. Qui e qui tutto quello che avreste voluto sapere sull’audioedizione in questione, compreso un assaggio di un minuto circa.
Salvo precedenti a me ignoti questo è il primo caso di libro pubblicato soltanto su media non cartacei. Un passaggio dal bit al bit insomma, dal pdf all’mp3, dalla rete all’impianto stereo o altro ordigno per la riproduzione del suono. Non posso prevedere se questo libro privo di carta ma dotato di voce sia il capostipite di una nuova tendenza o un caso isolato. Per ora noto soltanto una curiosa affinità con quanto accadde in tempi remoti.
Quando quel debosciato di Agostino vide gli occhi del pio Ambrogio vagare sulle pagine di un libro, senza che dalla sua bocca uscisse una sola parola del testo, rimase di stucco per la meraviglia, poiché a quei tempi era usanza comune farsi leggere i libri ad alta voce, o declamarli per sé stessi o per un piccolo pubblico. Con l’audiocomotti si torna dunque all’antico mediante la tecnologia del tempo presente.
Pertanto, o lettore, quando quest’estate chiederai a un tizio spaparanzato al sole con le mani dietro la nuca a far da cuscino «Che fai di bello?», ed egli ti risponderà «Sto leggendo L’organigramma di Andrea Comotti» non ti sgomenterai come l’Agostino del tempo che fu. Saprai già, infatti, che un libro può essere letto in molti e svariati modi e che non tutti richiedono il dono della vista o la spoliazione di innocenti foreste tropicali.