L’opera di manganelizzazione della rete procede spedita e conquista un cantuccio di stampa nazionale, citata da Loredana Lipperini in un trafiletto dedicato alla necessità di avere un agente letterario (per chi aspira a veder pubblicati i suoi ghiribizzi in forma di libro, s’intende):
«Il web – scrive Rosman – per i cacciatori di talenti è come una palude non navigabile». Eppure nel web continuano a radunarsi narratori: ultimo nato è microcenturie.it, il cui scopo è quello di raccogliere “romanzi fiume di una sola pagina” sul modello della Centuria manganelliana. Dopo la pubblicazione online, le centurie vengono stampate e smarrite nel mondo reale per disegnare una cartografia fatta, appunto, di storie.
Microcenturie è curata da Zena Roncada, Lucia Saetta e Flaviano Fillo, ed è gradevole agli occhi grazie all’estro grafico di Salvatore Mulliri.
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