Ieri sera ho inviato una lettera al presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini, utilizzando l’apposito servizio “Scrivi al Presidente” disponibile qui. La lettera è questa:
Onorevole Presidente Gianfranco Fini,
Oggi, trentesimo anniversario della strage alla stazione di Bologna, ho letto in un articolo online del quotidiano bolognese «il Resto del Carlino» che «Secondo Enzo Raisi, deputato finiano, “la scelta del Governo di non inviare rappresentanti ufficiali è stata fatta con lo spirito di evitare polemiche”. “Visto quello che continua a succedere ogni anno, hanno capito che era solo un’opportunità per una minoranza di poco conto per potersi esprimere con fischi e trombette”». L’articolo è qui: http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2010/07/31/364371-niente_ministri_sottosegretari.shtml.
Secondo recenti notizie di stampa, il deputato Enzo Raisi è fra i trentadue deputati che hanno aderito a “Futuro e Libertà”, il nuovo gruppo parlamentare da lei guidato. Proprio per il ruolo di leadership che lei svolge all’interno del gruppo parlamentare di cui fa parte il deputato Enzo Raisi, le rivolgo queste domande: lei, onorevole Fini, approva le dichiarazioni di Enzo Raisi? Anche lei, onorevole Fini, ritiene che la commemorazione della strage di Bologna del 2 agosto 1980 sia — cito — «solo un’opportunità per una minoranza di poco conto per potersi esprimere con fischi e trombette»?
Grazie per l’attenzione.
Luca Tassinari
Cittadino italiano e bolognese
Tags: bologna, Enzo Raisi, Gianfranco Fini, lettera, memoria, strage del 2 agosto 1980