Per neutralizzare il significato politico dei fatti di Verona, l’ardito Gianfranco Fini non si è limitato a invocare la necessità di rieducare i cinque giovani (rectius: porci neonazisti) autori del massacro. Ha anche detto, come noto, che più gravi dei fatti di Verona sono stati quelli di Torino, che vado a riassumere: quattro o cinque imbecilli di estrema sinistra hanno bruciato bandiere israeliane e statunitensi per protestare contro la presenza di Israele alla Fiera del Libro.
Avrei voluto scrivere qualcosa anche su quest’altra minchiata del neopresidente della Camera, ma poi ho letto il post di Rosa sul tema e non ho altro da aggiungere.
Sono inorridita da quello che ha detto Fini.
Inorridita. E schifa(ni)ta.
Non sarò mai ministra (d’altra parte non ho mai partecipato a Miss Italia)…
baci, Lucore