Una riforma molto innovativa

Norman Rockwell, First day of school, tratto da www.thecitadelle.orgIl primo ottobre di quarant’anni fa il titolare di questo blog iniziava la sua avventura scolastica assieme a coloro che all’epoca venivano chiamati remigini, gli scolari di prima elementare.

Ricordo bene alcuni tratti salienti delle elementari di allora. Per esempio:

– Gli scolari dovevano indossare un grembiule.
– C’era un solo maestro (più spesso maestra) per classe.
– Non c’era il tempo pieno.

Oggi, a quarant’anni di distanza, la ministra della Pubblica Istruzione ha in mente una riforma della scuola elementare molto innovativa, dice lei, tanto innovativa che:

– Gli scolari dovranno indossare un grembiule.
– Ci sarà un solo maestro (più spesso maestra) per classe.
– Non ci sarà il tempo pieno.

Sono sicuro che la ministra della Pubblica Istruzione apprezzerà i miei suggerimenti per riformare la scuola in senso ancora più drasticamente innovativo, suggerimenti che vado lesto a elencare:

– Obbligo di tenere le mani dietro la schiena mentre la maestra spiega.
– Recita di una preghierina (cattolica, ovvio) all’inizio delle lezioni.
– Abolizione dell’insegnamento di qualsivoglia lingua straniera.
– Uso obbligatorio di penna e calamaio.
– Abolizione dei quaderni a fogli mobili.

Altri suggerimenti?

9 Responses to “Una riforma molto innovativa”

  1. CalMa says:

    Che domande! Bacchettate col righello a tutto spiano, controllo che le unghie siano pulite, ripristino dell’inginocchiamento reiterato sui semi (ceci, mais, questo a seconda dei gusti dell’educatore). Ah, che non si discuta proprio sul fatto che, tutti in piedi quando entra la maestra e l’inchino col direttore, perdìo!

  2. carlotta says:

    utile sarebbe anche il ripristino della maestra di musica con l’armonium, del canto corale de Il Piave mormorava, della zeta col gambino lungo, del primo uomo sulla luna, di Mazzola e Rivera e delle biglie di plastica con dentro la foto di Gimondi

  3. Sei sciocco quanto la Gelmini. La vera soluzione è il ritorno all’aio. E non mi riferisco all’associazione italiana odontoiatri, ma a :
    http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/A/aio.shtml

  4. Silvia says:

    :D Ma quanto è amata questa donna illuminata e incompresa.

  5. Nena B says:

    Per punizione bisognerà mettersi in un angolo con il cappello di asino in testa!!!

  6. kalle says:

    Senz’altro la cocoina
    http://www.coccoina.it

    A quanto pare e’ pure molto trendy ed ecofabulous
    http://www.ecofabulous.com/home/sniffing-glue-italian-style/

    Ciao!

  7. gabryella says:

    beh..a ‘sto punto mancano solo i balilla!

  8. iisabel says:

    Direi che le classi ( o anche le stesse scuole) andrebbero divise in base al sesso e che alle femminucce venga insegnata obbligatoriamente l’arte del ricamo. Ci sarebbe poi la questione capelli: rasati tipo nazi per i maschi e con trecce strettissime per le femmine. E poi…bè mi vien da pensare ad altro…ma te lo scriverò poi!
    Un saluto

  9. Ovviamente dovremmo introdurre in tutte le scuole del Regno l’istruzione militare obbligatoria per i maschi con una replica mignon Per il resto questo ministro mi farebbe sganasciare del ridere, se non fosse che sono italiano.

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