Aaahhh! I riprovevoli lettori veloci che allignano nella blogosfera non possono capire il piacere sottile dello slow reading. L’esempio qui proposto è tratto da Usenet, la forma più antica e nobile di discussione in rete, così nobile che la scommetterei ignota ad almeno l’ottanta per cento dei blogger contemporanei. Anche in Usenet, purtroppo, oggi si tende a privilegiare il messaggio breve, minimalista, noto nel gergo di questo mezzo di comunicazione come post monoriga. Tuttavia qui non è impossibile trovare contenuti di più largo respiro, adatti a chi, come me, preferisce la leggiadra e giocosa compulsazione del Corpus Hermeticum all’ignobile scansione rapida dei titoli o, nei casi più fortunati, degli indici di libri, saggi, riviste e quotidiani.
Il caso qui antologizzato è opera di uno dei massimi intellettuali attualmente operanti su scala internazionale. Se tu non lo conosci, o lettore distratto e saltellante, puoi incolpare unicamente te stesso. Per non violare la sua privacy, dirò solo che si tratta di un noto fisico de ‘sto par di celle, categoria professionale ingiustamente penalizzata dalla sciagurata politica sedicente culturale del presente governo ladro. Ma bando alle ciance, per una volta, e gòditi anche tu questo Promemoria per la prossima campagna elettorale.
Ad oggi mi sono seguito 35 faccia a faccia, 6 tribune politiche, 12 cicli di dibattiti sui sondaggi elettorali e pure la puntata di “Dammi il voto e non ti deluderò”, rubrica a cura dei giornalisti riuniti per spiegare le differenze tra la scelta di voto, il voto scelto ed il voto a rendere.
Invece per la partita di andata Prodi-Berlusconi non ho trovato i biglietti in curva, così la seguirò da casa grazie alla RAI. C’era il pacchetto promozione “Faccia a faccia – Isola – San Remo” per soli 100 euro l’anno. Imperdibile.
Le regole prevedono che chi riceve la nomination andrà sull’isola mentre chi resta presenterà San Remo edizione Gold.
Bisogna dire che i nostri candidati si sono scontrati sui temi più disparati, sempre con una chiarezza d’intenti invidiabile.
Si sono affrontate importanti tematiche sociali: dalla semplice “Fenomenologia del disoccupato oggi”, all’interessantissimo “Come riconoscere un lavoratore precario per strada”.
Si è dibattuto su argomenti come “Pensionati, casalinghe e new-economy: privatizzare o no le panchine al parco?”
Così come si è argomentato sul più sofisticato “Meglio un figlio frocio o laziale?” e la questione scolastica con “Istruzione e cultura nell’era di Calderoli”.
Quello più avvincente, per chi come me è ancora indeciso sul voto, resta però il simposio su “Ricerca scientifica e tempo libero: possono coincidere?”
Secondo me si, ma non mi ricordo più chi lo ha detto!
[…] Il noto fisico de ’sto par di celle – di cui agli albori di questo blog avevo già segnalato l’esilarante promemoria per la prossima campagna elettorale – trova evidentemente nello scontro politico in atto materia utile per alimentare la sua vena creativa. […]