Epitaffio

Quel che resta di maria stofaCredo di essere stato il primo a dare notizia della sua apparizione nel mondo dei blog, il 15 novembre 2006 – giorno del mio quarantaquattresimo genetliaco – seguito a ruota da Lucio Angelini, che il 16 novembre del medesimo a.d. titolava è ri-nata una stella.

La stella, ahimè, è stata meteora: il blog di maria strofa è scomparso. Al suo posto resta l’ammonimento tat twam asi, che – come la Strofa medesima spiegò in un recente commento qui su letturalenta – è tratto dalle Upanishad e significa «questo sei tu o tu sei quello, come forma di compassione universale di tutte le cose». Nel caso di specie indica un vuoto, ovvero il buco rimasto dopo l’estirpazione della voce di maria strofa dalla blogosfera, e dunque non può significare altro che tu sei il nulla, una versione orientale del biblico memento homo, quia pulvis es et in pulverem reverteris.

Ti conosco da anni nella tua veste virtuale, Maria, e da pochi mesi nello scafandro carnale di cui madre natura ti ha rivestita. Conosco le tue intemperanze e la tua generosità e so che la seconda supera di svariate misure le prime. Arrivederci Maria. E dato che nella mia bildung personale i Pink Floyd contano parecchio più delle Upanishad, ti saluto alla loro maniera: Shine on you crazy diamond!

17 Responses to “Epitaffio”

  1. zop says:

    santo cielo, ma l’hanno rapito? rivoglio mariastrofa!!!!
    (certo che tu sarai anche lento… ma sei sempre il primo ad arrivare sul pezzo!)

  2. Si conoscono le motivazioni della (auto?)censura?

  3. letturalenta says:

    zop, sono quasi sicuro di non essere stato il primo a dire arrivederci a Maria, ma non ho le prove e non so se a chi mi ha preceduto farebbe piacere il riconoscimento del primato, quindi mi taccio.

    Federico, io personalmente non le conosco.

  4. Diana says:

    Maria Strofa è una splendida persona:)

  5. Beh, quello che posso dire io è che Maria Strofa ha una capacità eccezionale di calamitare attenzione sul web. Dai tempi delle sue prime scorribande su it.cultura.libri, dove in pochissimo tempo riuscì a diventare uno dei più letti e ammirati protagonisti, a questo incredibile blog che è sbucato fuori dal nulla e che nel nulla è tornato dopo una manciata di mesi di divertentissimi (e intelligentissimi) post e un consenso pressoché unanime nella blogosfera.

    Tu hai citato i Pink Floyd. A me vengono in mente alcuni versi di Neil Young: “It’s better to burn out / Than to fade away”. Mi auguro allora che ci sia del metodo nella sua follia e che la chiusura precoce nasca dalla volontà di non sciupare con la routine e la noia un prodotto artistico (perché di questo si tratta) eccellente.

    Dopo i newsgroup e i blog, cominciamo a tenere d’occhio YouTube, MySpace, Flickr e le altre comunità virtuali. MariaStrofa potrebbe reincarnarsi da un momento all’altro in chissà quale punto della grande rete.

  6. letturalenta says:

    Concordo, o laconica Diana.

    Federico, già che siamo in tema di miti contemporanei, aggiungo pure il tagliente e a mio giudizio insuperabile Live fast, die young (che il mio innato lentismo mi impedisce ovviamente di sottoscrivere).

    E anche i mirabili versi di sir Elton John:
    Your candle’s burned out long before
    Your legend ever will

  7. Mi sa che con tutti questi epitaffi e citazioni funebri MariaStrofa si starà toccando i gemellini che – al di là di quale sia il suo sesso fisiologico – indubbiamente ha…

  8. michele says:

    Una strada della mia città si chiama Epitaffio. E’ la strada che porta alla stazione ferroviaria. E’ percorsa per tutto il tragitto da alberi maestosi di pino marittimo. Ha avuto negli anni passati il triste primato di incidenti mortali. In comune si è dibattuto, più per cambiar nome a quella strada, che a cercar di migliorarla.

  9. Gabriella says:

    Ho letto i suoi ultimi due post da un Internet Point di Budapest. Poi ho visto che il blog è scomparso. Posso dire che la cosa non mi ha stupita più di tanto? Mi aspettavo un qualchecosa, anche se ovviamente non potevo sapere cosa, ma l’iperattività dei quattro mesi del blog di MS mi sembrava il segnale di una sperimentazione. Un po’ quello che fece la Mazzuccato qualche anno fa (lei però suscitò un vespaio e un sacco di polemiche).
    Cmq. Sono sicura che prima o poi MS riemergerà in qualche altra forma. Certo che i suoi due ultimi post sono stati strepitosissimi e mi sono divertita moltissimo. MS è una delle poche persone che riesce ad essere sempre molto — ma molto molto, eh — sopra le righe ma in modo intelligente e mai fastidioso (a mio modesto avviso, of course).

  10. Sciocchino, il blog è vivo e vegeto. Solo che adesso si entra su invito. E l’invito viene concesso su richiesta. Su, da bravo, scrivi a Maria Strofa e fatte invità.

  11. maria strofa says:

    Ciao Lucio e tutti: sì: ma il post indica comunque la fine per me della concezione di blog aperto e in questo senso il post conserva tutta la sua validità.

    “Involuzione, evoluzione o mio ricoglionimento ci sta tutto: ora considero il blog alla stregua di una cena fra amici. Intendo trascorrere il tempo con amici (me ne guardi Iddio); anziché lanciare messaggi letterari allo munno.

    Scrivere gratuitatmente e farlo per una massa indifferenziata di lettori, lo ritengo eccessivo: non ho nemmeno una vocazione sociale.

    Visto che tutto è gratuito, mi prendo la soddisfazione di farlo soltanto per lettori riconoscibili.

    Il resto del mondo ha già abbastanza cose da leggere e da non leggere come dice Karl Kraus.

    Grazie Luca e tutti coloro che sono intevenuti.

  12. Maria, perché sbarrare l’accesso al tuo blog a possibili nuovi Erostratos, che ancora non conosci? Sarebbe più sensato, semmai, chiedere ai tuoi frequentatori di risparmiarti il ciarpame con cui intasano i commenti.

  13. maria strofa says:

    Hai ragione anche tu, Lucio. Vedrò. Adesso è un momento in cui sto meglio in raccoglimento controllato. Tra l’altro non ne avevamo mai parlato io e te ma ho dovuto proibire gli accessi anonimi in un primo tempo perché un pomeriggio e una notte ho ricevuto 400 (quattrocento) commenti anonimi insultanti!

  14. michele says:

    (la vita è tutto un insulto) Non trovato il destinatario, si spera che ritorni al mittente? (che l’offesa rimanga ad offendere se stessa). Si è più forti, della vita stessa,

  15. michele says:

    “Maria Strofa”, come tutti quelli che hanno una biblioteca, si sente colpevole di non conoscerla completamente; questa controversia gli ha permesso di compiere un atto riparatore verso molti libri che parevano rimproverargli la sua negligenza (E così il tempo circolare…l’idea che nulla esiste che non sia già stato e che non sarà nuovamente). Sono grato a M. S. per la volontà nel rispondere a quella “lealtà” verso la vita che in Maria, non è mai venuta meno. (questo e per chiarire quanto ho detto sopra nel mio penultimo (e sempre inutile) commento. E mi sento debitore con M.S. almeno di una cena virtuale)

  16. morris says:

    purtroppo ieri sera 9-6-2008 il creatore del blog maria strofa carlo berselli di carpi (mo) è morto improvvisamente.
    un grande dolore acuto per chi lo conosceva e lo apprezzava, anche col suo carattere spigoloso.
    morris morris4@katamail.com

  17. Come blogger splinderiana, piango la perdita del GRANDE blogger , ma anche uomo di grande cultura veramente mi spiace tanto, l ho saputo solo ieri….penso di dedicargli un post, è il minimo che possa fare….

Leave a Reply