Là fuori c’è un pazzo che nega la Shoah e dice che gli ebrei sono un tumore. Là fuori c’è un pazzo criminale che, proprio come Hitler, propone sinistre soluzioni alla questione ebraica. Là fuori c’è un pazzo criminale nostalgico del nazismo che auspica la cancellazione dello stato di Israele e la deportazione in massa degli ebrei dal medio oriente. Quel pazzo criminale ha purtroppo ammiratori sparsi in tutto il mondo, Europa inclusa.
Io, umile lettore semplice, non ho alcun potere da opporre a quello del pazzo criminale, ma non voglio osservare in silenzio il pazzo criminale che proclama il suo odio per il popolo ebraico. Io voglio invece proclamare a gran voce il mio amore per il popolo ebraico e il mio desiderio che possa vivere in pace in tutto il mondo, in Israele, in Italia, in Europa, in America, in Africa, in Asia e in Oceania e in tutte le terre emerse dove abita o vorrebbe abitare un ebreo, oggi e per tutto il tempo che resta da oggi alla fine del mondo.
Segue un elenco di alcuni dei motivi per cui amo il popolo ebraico
Hannah Arendt
Giorgio Bassani
Saul Bellow
Walter Benjamin
Harold Bloom
Joseph Brodskij
Elias Canetti
Paul Celan
Leonard Cohen
E.L. Doctorow
Jonathan Safran Foer
Sigmund Freud
Allen Ginsberg
Carlo Ginzburg
Leone Ginzburg
Natalia Ginzburg
David Grossman
Heinrich Heine
Irving Howe
Franz Kafka
Imre Kertesz
Primo Levi
Bernard Malamud
Osip Mandel’stam
Arthur Miller
Elsa Morante
Amos Oz
Georges Perec
Chaim Potok
Mordecai Richler
Henry Roth
Joseph Roth
Philip Roth
J.D. Salinger
Bruno Schulz
Delmore Schwartz
Isaac Bashevis Singer
Nathanael West
Abraham B. Yehoshua
Stefan Zweig
E inoltre, segnalati nei commenti:
Woody Allen
Bob Dylan
Amos Elon
George Gershwin
Benny Goodman
Vladimir Horowitz
Gustav Mahler
Jacques Offenbach
Arnold Schönberg
Isaac Stern
Kurt Weill
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bravo fai la lista, così al prossimo giro è più facile trovarli. il sindaco dell’iran ha detto: cioè, fatemi capire: gli ebrei hanno diritto di stare in palestina, perchè c’è stato l’olocausto? ma cristo, l’olocausto mica l’hanno fatto gli arabbi! mettiamo pure che c’è stato, l’olocausto… mica l’hanno fatto gli arabbi! l’avete fatto VOI! perchè non li risarcite voi, questi cazzo di ebbrei? perchè noi? mica l’abbiamo ammazzati noi… mica l’abbiamo bruciati noi! dategli la svizzera, ai giudei! risarciteli voi! STRONZI! e io sono d’accordo col sindaco.
Qualche giorno fa ho ascoltato una conferenza dello scrittore austriaco Amos Elon (http://www.zam.it/home.php?id_autore=194) molto bella: “Contributo degli ebrei alla cultura tedesca dal 1743 al 1933”.
Di Amos Elon è uscito in Italia per Mondadori “Requiem tedesco. Storia degli ebrei in Germania 1743-1933” (euro 19).
Bart
dhalgren, capisco la fedeltà allo stile acido che felicemente ti connota, ma il pazzo criminale ha detto cose molto più gravi e grevi di quelle che gli fai dire tu.
Grazie per la segnalazione, Bart. Sarei molto contento di riceverne altre.
Letturalenta, sono d’accordo con te.
Natalia Ginzburg su tutti!!!
per un attimo, ho temuto di trovare in lista anche Alain Elkann..
Maura, quella famiglia è una fonte inesauribile di intelligenza e di grazia. Se un giorno ti capiterà di leggere qualcosa di Carlo Ginzburg (mio preferito: Il formaggio e i vermi), fammi sapere le tue impressioni. E di Leone Ginzburg andrebbero lette anche le liste della spesa (ce n’è qualcuna nelle lettere dal confino, se non ricordo male), ma basta qualche sua pagina sulla letteratura russa per percepirne la finezza, l’intelligenza e la forza morale.
gabryella, va be’ che l’amore è cieco, ma ‘na mezza diottria m’è rimasta, neh, e per schivare Elkann basta e avanza.
letteratura… dimentichi Vladimir Horowitz … che segnalato da un pianista è quanto dire…
provo a postare un immagine, anche se dubito del risultato
http://www.sapere.it/mm/musica/objects/11388343.jpg
Grazie per la segnalazione, Joseph.
io però non sono d’accordo che hitler e simili siano dei PAZZI… non son nemmeno d’accordo che il sonno della ragione generi mostri. si tratta di disegni lucidi e razionali, i loro. ponderati. troppo facile etichettarli come pazzie. e anche troppo giustificatorio. haimé i mostri e i crimini si realizzano con la RAGIONE e con la volontà. E per questo si è responsabili!PS non vedo Woody Allen! z
zop, condivido. L’espressione “pazzo criminale” nelle mie intenzioni serviva più a esprimere sconcerto per il fatto che i progetti di Hitler siano ancora in circolazione che a connotare gli individui che li mantengono in circolazione. Per quelli credo che sia più adatta l’espressione “criminale” senza aggettivi.
Non se ne vedono parecchi, oltre a Woody Allen. Grazie anche a te per la segnalazione.
oggi il sindaco ha ribadito il concetto: niente olocausto e pure se fosse siete stati voi. continuo a dire che almeno la seconda parte è innegabile. anche tu sei stato, letturalenta. risarcisci con uno scampolo della tua cantina.
Lettura, non sai cosa hai provocato! Con questo tuo post mi hai fatto venire voglia di leggere il primo libro della Ginzburg, che non ho ancora preso dalla biblioteca comunale! Dato che devo andarci per riconsegnare dei libri, sono strasicura che l’amore per quella donna mi porterà a salire le scale e arrivare allo scaffale della narrativa italiana…insomma, se nessuno ostacolo si frapporrà fra me e quel libro avrò definitivamente sconvolto la mia lista dei libri da portare a casa per le vacanze, e quindi tornerà a pulsarmi nelle tempie la terribile domanda: quale libro lasciare a casa? Avevo resistito fino ad oggi, ero riuscita a lasciarlo lì per più di un anno…e adesso, per colpa tua, sarò costretta a prenderlo in prestito!
Se tracimiamo nella musica direi anche Isaac Stern
Ma.. Bob Dylan (come hai potuto lasciarlo fuori Bob?)
Mi permetto una precisazione metodologica, che probabilmente avrei dovuto fare subito, ma pazienza: ho indicato solo scrittori, gente che scrive libri, molti dei quali letti (piaaaaaano) dal sottoscritto. Gradìi, gradisco e gradirò segnalazioni da qualsiasi campo.
Maura, mi dispiace di aver sconvolto i tuoi piani. Giuro che non l’ho fatto apposta!
dhalgren, non sono stato io e non sei stato tu. Le responsabilità della Shoah sono state stabilite da un pezzo, e dove è stato possibile chi doveva pagare ha pagato, specialmente grazie al lavoro di uomini come Simon Wiesenthal.
musica? eccoti una terna secca: Offenbach, Mahler e Schönberg
– eccone un’altra: Kurt Weill, Benny Goodman e Gershwin
Sorbole gabryella, 6 + magica di Houdini!
quelle parole dette dal signore in questione non fanno presagire nulla di buono…
poi per la solidarietà, non so, io sono per il rispetto, sarà l’abuso del termine, sarà che si è solidali con chi si presume stia peggio (e questo crea una distanza più che una vicinanza), sarà che ho perso per strada il senso e lo cerco in parole come rispetto, non so.
(il sospetto sta bene, ogni tanto mi chiede perchè abbia dovuto cambiare casa, allora per non fargli capire che è uno stato di fatto lo imbroglio: siamo nomadi da qualche giorno)
daldivano
Se io fossi ebreo, sapendo che c’è in giro gente che coltiva i progetti di Hitler non mi sentirei molto bene, starei peggio di come sto adesso. Siamo esseri umani “in solido”, come si direbbe in tribunale: chi minaccia gli ebrei minaccia anche me.
Sul nomadismo mi sono un po’ perso. Invoco l’ora tarda come attenuante generica.
no, no, sono d’accordo, chi minaccia gli ebrei minaccia anche me, anche chi minaccia i nomadi minaccia anche me (il sospetto si è accorto di aver cambiato casa e me ne ha chiesto ragione, poiché son pavida non ho voluto fargli capire che la soluzione era definitiva e, per distrarlo, gli ho fatto capire che si cambia casa in continuazione, ma questa situazione non definitiva rischia di diventare, a suo modo, definitiva altrettento e a quel punto dovrò comunque affrontare la realtà e farla affrontare anche al sospetto… nel frattempo spero di non trovare orde di stanziali pronti a farci a fettine, che il nomade dà fastidio, cultura arcaica, roba vecchia con la quale non si ha più nulla a che fare e poi se ancora adesso son nomade ci sarà un motivo, una punizione divina, una mia incapacità, una mia inferiorità. la ricerca di un nemico è dietro l’angolo, io e sospetto prendiamo gli angoli con un certo agio :-)
daldivano
Ah, *quel* sospetto. Santiddio, son proprio suonato, altro che ora tarda. Mi fa piacere sapere che è in buone e protettive mani. Ma… ha già imparato a parlare? Ma tu guarda come vola il tempo. L’avevo lasciato che ancora non sapeva dire né sì né no…
no, non sa parlare, ma capisce tutto…
daldivano
Lettura, purtroppo il libro era in prestito, quindi non l’ho potuto prendere. In compenso ho preso “Torino è casa mia” di Culicchia.