Ctonio Pizzuto

Antonio Pizzuto. Tratto da Lezioni del maestro, Scheiwiller 1991Antonio Pizzuto è autore ctonio, infero, sotterraneo, aduso a propagarsi lentamente per rari e inconsapevoli contagi fra sparuti e timidi lettori. Con analoghe modalità, un vecchio post su di lui riceve commenti a più di due mesi di distanza. Riporto in superficie gli ultimi due, e ringrazio il terzultimo – Miku – per il link a un articolo di Andrea Cortellessa.

A Silio Bozzi e Lucio Russo (e altri seguaci eventualmente in ascolto) chiedo, se ne hanno voglia, di segnalarmi iniziative pizzutiane, o di mandarmi commenti, articoli, riflessioni, memorie, letture o quant’altro sul nostro, che pubblicherò volentieri in questo blog periferico, a mo’ di celebrazione clandestina e intima di Antonio Pizzuto, nel trentesimo anniversario della sua provvisoria dipartita.

silio bozzi scrive:
Ho dedicato alla lettura di Pizzuto molti anni della mia vita, per un pieno quinquennio da nient’altro distolto. Organizzai a Bologna, oramai quasi anni fa, una giornata di studio su Antonio Pizzuto, mio concittadino ed ex collega. L’incontro fu, dopo una serie di illustri ma quasi intimorite adesioni, caratterizzato da faraonici e ridossati forfait. L’unico a dimostrare meridionale senso dell’onore fu Walter Pedullà che, impedito da inattese incombenze, “convocò” per l’occasione (mi si perdoni la franchezza) Antonio Pane. Il quale non poteva nè, sospetto, voleva rifiutare. La cosa andò. Lessi Signorina Rosina vent’anni fa. Rimasi folgorato. Ricordo che dopo le prime pagine fui più di una volta costretto a richiudere il libro quasi preso da un stordimento, un vero e proprio shock, come se qualcosa venuta da molto lontano mi avesse colpito con pugni fatti di ferro e di luce. Devo molto a Pizzuto. Nel mio peregrinare lontano dalla Sicilia P. è faro oceano e distanza incolmabile. Non si può chiedere niente di più ma, ora lo so, neanche di meno. Non val la pena di dilungarmi. Per puro caso navigando sul net ho incrociato con piacere questo blog (si chiama così?). E’ la prima volta che, pieno di pudori, scrivo in un tal contesto. Pizzuto è un Oltre sempre presente, realmente inarrivabile, come una volta commosso mi confessò Andrea Camilleri. “Cieli altissimi retrocedenti”: cosa c’è da aggiungere? Seguirò con interesse (e commozione) ogni iniziativa. Un saluto silio bozzi

lucio russo scrive:
Apre il cuore trovare menzione di Pizzuto e sparuti lettori. L’ho iniziato nel 1973 e tuttora lo leggo adagino adagino. Non mi basterà una vita… Esiste pure un consesso di “fratelli in Pizzuto”, unico legame la lettura del nostro. Forse, ma tanto forse, quest’anno si terranno un paio di serate pizzutiane in provincia di Verbania (Verbania, Domodossola, Arona… chissà) molto, molto stuzzicanti. E pensare che in vita era felice che la Rosina avesse venduto una cinquantina di copie! Unico.

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11 Responses to “Ctonio Pizzuto”

  1. CalMa says:

    Oh, e mo’ m’avete fatto proprio venì voglia di leggerlo. Qualche consiglio?

  2. Effe says:

    adesso, questo è un contagio.
    Non so, ma se c’è un ambito dove un autore ctonio può trovare terreno sotterraneo e fertile, è proprio il blog.
    Adesso, subito, altre informazione, o Lento Untore

  3. letturalenta says:

    Non vorremo proprio noi tradire la tradizione, nevvero? Non si addicono al soggetto in esame le illuminazioni repentine, le smanie improvvise, la divulgazione hic et nunc, l’accumulo di informazioni in tempi e spazi brevi.

    Lasciamo decantare anche questo post, confidando nella capacità di Pizzuto di portare frutti in tempi lunghi e lunghissimi. L’unico consiglio o informazione che posso dare al momento è il celeberrimo imperativo agostiniano: tolle, lege!

  4. Miku says:

    Be’, io direi di cominciare con il volume di racconti di Cronopio, un bel carotaggio. ;-)

    Poi, certo: una qualunque pagina di Pizzuto pesa come un Jumbo.

  5. Effe says:

    il guaio dei tempi lunghissimi é il non esserci più (ma è un mero accidente)

  6. Miku says:

    Un accidente che sovente è fero ;-)

  7. daldivano says:

    mi do’ due settimane per raggiungere una libreria e chiedere il libro, stempero, dilato, nel frattempo mi darò alla lettura del sempre utile “Regole per la vita conventuale” di Teresa d’Avila, che tanto dovrebbe aiutarmi in materia di rigorosa pazienza. ;-)

    daldivano

  8. Miku says:

    Fattelo spedire! Niente librerie, ordinalo se possibile in Rete: questo è il modo di togliersi i cravattari della “grande distribuzione” di torno: è il primo passo concreto verso i Parpaglioni.

  9. Miku says:

    Dalla leggendaria sintassi nominale del questore:

    “Erice, odoranti di salvia i suoi paradisi, ingiù dallo scosceso il mare cresputo immobile, terse come stoviglie le strade spirali, ingressi ed imposte chiusi, laddentro cortili dove minuscole lune l’acqua nei profondissimi pozzi in echi, ben scarsa entro cisterna simmetrica, framezzo qualche albero, mura mura convolvoli, secondari usci su candida viuzza tra verdi persiane opposti a quelli maestri. Pendevano da imbiancato soffitto a travi, per famiglie, grappoli mori nilo aurei impergolando, in capestro oblunghi formaggi, api buridane intorno, moscerini pulviscolosi. I rintocchi di quarta ora, passi solitari a violar silenzio dopo mezzogiorno più greve nel generale sopore, ed apparecchiarsi in suo luogo la banda, ordine quadrilungo, bocche contro ance, piatti per collidere, pronta mazzuola da picchiare grancassa. Fattisi gli sguardi furibondi e universalmente centripeti, levata mano calante per fendente, esplodevano ottoni con gran sternuto, cavernoso pelliceio rombo, onde ventrali fremiti cui nel passaggio era d’ala, in ogni gittita alacri i clarini nasali. All’energica marcia convenzionale diffusa nel circuito cittadino, dimora per dimora sorgevano i contribuenti verso abluzioni accappella, contrappuntando di sbruffi le timballate, solfeggiava operosa spazzola, c’era dondolo in diamantiferi lampadari. Dismessi poi gli strumenti, tornavano i sonatori artigiani, da incudini deschetti morse ovvio incamminarsi all’aprico quanti dinanzi desti al mazzicato soffio”.

    Nuove Paginette, Nonna, Scheiwiller 1967

  10. daldivano says:

    Miku, non è una cattiva idea :-)

    daldivano

  11. Miku says:

    La pecia pizzutiana o l’acquisto aggiratore? ;-)

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