Dieci giorni fa lo scrittore Giacomo Sartori chiedeva svariate cose ai critici dei critici. Prima fra tutte questa:
Segnalare e/o far circolare testi critici interessanti/innovativi, pubblicati su quotidiani, su riviste di varia natura, o all’interno di opere saggistiche, o anche inediti; ma anche di mettere in relazione testi critici di varia natura, di confrontarli, di ragionarci sopra, criticarli.
Ligio al dovere, segnalo.
Segnalo un articolo critico interessante in cui Luigi Weber dimostra con ampie argomentazioni e puntuali riferimenti testuali che Con le peggiori intenzioni di Alessandro Piperno, Mondadori, è una scopiazzatura di quart’ordine dei romanzi di Philip Roth.
E poi segnalo un altro articolo critico interessante in cui Piero Sorrentino dimostra, con acribia non inferiore a quella di Weber, che l’ultimo libro di Giorgio Bocca – Napoli siamo noi, Feltrinelli – ha svariate caratteristiche degne d’attenzione:
1. Costa una cifra, ovvero 14 euro per meno di 108 pagine stampate.
2. È pieno zeppo di refusi, svarioni e bufale.
3. È un coacervo di luoghi comuni su Napoli scritti da uno che Napoli non l’ha vista manco in cartolina.
Con sentenza inappellabile e irrevocabile, nomino Luigi Weber e Piero Sorrentino lettori lenti antibufala honoris causa, e li ringrazio pubblicamente per avermi fatto risparmiare fior di quattrini.
Tags: critica, Giacomo Sartori, Luigi Weber, Piero Sorrentino
encomiabile iniziativa, la tua come la loro. dalle nostre parti il libro di bocca sta facendo discutere. però la cosa mi stanca
saluti e statte bbuono
melpunk
Dal discorso per l’accettazione del Premio: “Come definizione, Lettore lento antibufala mi piace assai!”
ah, beh, se lo dice il pierosor, che è un bravo ragazzo e a napoli ci abita(ava?), dev’essere vero; del resto il Bocca viaggia a luoghi comuni ormai da anni.
sul Piperno invece: non avevo la minima intenzione di leggerlo, neanche pagato.
mi chiedevo che c’entrasse il disegno, poi ho capito, sono tarda ma non tardona, ciao
Ave Mel, conciso e laconico come sempre. Àbbi una buona giornata, e riposante, e priva di bocca.
Piero, son contento che ti piaccia. Per ora tu e il Weber siete gli unici premiati, e spero davvero che non dobbiate rimanere soli a lungo. C’è bisogno di roba così, perdiana.
Benefo’, che a esser stroncato sia l’esausto Bocca o l’improponibile Piperno poco importa. Il segnale interessante è che in giro c’è ancora gente capace di smascherare le bufale editoriali in modo rapido, argomentato e preciso. In un mondo ricco di imbonitori e strilloni alla D’Orrico, i Sorrentino e i Weber son grasso che cola.
palommellarossa, da queste parti esser tardi, bradipali e lenti, sia di passo, sia di cuore, sia di mente, è considerato segno di grande distinzione e nobiltà.
Ma la rapidità d’esecuzione critica non stona, talvolta, tanto quanto la lettura seriale e velocissima?, si chiede Miku, che coltiva l’idea della necessità di una critica lenta, l’unica forse che possa smascherare bradi- e tachibufale?
Miku, la rapidità di esecuzione dell’articolo stroncante non implica necessariamente una lettura veloce del testo stroncato.
I due esempi che ho segnalato implicano, al contrario, una lettura molto lenta e accurata del testo, nonché una solida ricerca di argomenti e riferimenti a sostegno delle critiche sollevate.
Le stroncature non argomentate rientrano nella stessa categoria degli incensamenti e delle sperticate laudi non argomentate: sono letture superficiali, disoneste, sciacàlliche, proprio in quanto veloci e distratte.
Ma sì, la mia era solo una punta verso certa critica militante, pur con tutte le cautele del caso, troppo superficiale, esecutiva. Poi Piperno sarà anche da smontare pezzo per pezzo, non lo metto in dubbio, non potrei neanche, ne ho solo letto qualche pagina; e per Napoli sarebbe opportuna una documentazione più stringente, che è ora.
bene, ora basta qualcuno che ci faccia distinguere gli smascheratori genuini da quelli parvenu – perché anche questi ultimi, se vogliono, hai voglia ad argomentazioni precise e rapide!
devo leggerlo il piperno! voglio annusare le sottane delle riccone romane! voglio divertirmi con l’imbranato danaruto! voglio rovistare nella sofferenza di giovani spessi borghesi annoiati! voglio il secondo libro e un’altro premio nazionale e voglio alitare su quelle lenti da astigmatico e farmi lasciare un autografo sulla natica! lo voglio! (ovviamente dopo attenta ricerca patrimoniale e rompendo le giunture a tutte le aspiranti pipernicane… suona come copernicane, mi piace, mi piace!) ;-)
sono un pochetto credibile? che mi gioco il secondo matrimonio (ne ho ipotizzati almeno tre, sarei a buon punto…)
daldivano
(nell’entusiasmo mi è scappato un apostrofo in più, ma voi non lo vedrete, vero che non lo vedrete?) ;-)
daldivano
(non vedo nulla, infatti, daldivano)(non sarò la lettrice ideale di Piperno?)
comunque, secondo me il miglior critico letterario è la pancia: quello che ti prende con la pancia è buono, quello che no, non è buono. e il resto viene dal diavolo. (e infatti un sacco di gente legge patatine e hamburger di mucca pazza col ketchup, e crede di nutrire sul serio la mente e l’anima)
mi sa che tocca smascherare Piperno e Bocca perché di letteratura da criticare ne è rimasta pochina…
(mangino, onestamente non lo so, non ho il parametro. io ho cercato nei modi più disperanti di essergli lettrice ideale, a costo di civettare con il suo astigmatismo, il suo, il mio, una comunione di difetti ottici; ho anche buttato lì una natica tanto al chilo, ma mi manca il parametro)
daldivano
…. se solo avessi letto l’articolo di Luigi Weber prima di dilapidare dei sudati euro per il tremendo Piperno! Perché, lo confesso, quando lo ho letto la scorsa estate (fra deja vu e noia) la tentazione di strangolare qualche critico osannante la ho avuta, eccome! Un saluto.
Eccheccavolo, esco da una clausura bestiale e mi toccano le vicende *pipernicane* o… *pippernicane*? E basta dai che il groppello trabocca e il baccalà gironzola. :-)
Buona notte. Trespolo.
PS: non siate crudeli; mi sono sfogato, stasera, e dopo una settimana, forse due, di clausura…
Bocca non l’avrei comprato comunque, ma grazie per Piperno. Per quello il rischio c’era.
ipazia
daldivano, un cieco che non conosce nemmeno il Braille è il lettore ideale di Piperno, ne sono certa…
:-)
Ho il sospetto di arrivare davvero davvero tardi, ma non è mai troppo tardi per ringraziare vivamente delle belle parole e soprattutto del premio, che è il primo che vinco e mi rende orgogliosissimo! Grazie letturalenta!