This entry was posted on Monday, January 15th, 2007 at 15:18 and is filed under tempi moderni. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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sì, vabbe’..epperò: adinolfi valuta con musiliana ironia la profondità dei pantani in cui, sguazzando, scivola la critica di costume, senza accorgersi d’avere egli stesso il fondo dei pantaloni a mollo
gabryella, interpreto così la tua obiezione: anche Adinolfi, approfittando della strage di Erba per parlare d’altro, rientra nel novero di coloro che critica. Se è così, chiedo: ma allora, chi volesse criticare coloro che approfittano della strage di Erba per parlare d’altro, come dovrebbe procedere?
Perché a me sembra, poi magari sbaglio, che Adinolfi qui non faccia critica di costume, ma critica della critica di costume.
(Non posso escludere che la critica della critica di costume sia a sua volta critica di costume (del costume giornalistico). Magari ci penso dopo cena :-))
sì, vabbe’..epperò: adinolfi valuta con musiliana ironia la profondità dei pantani in cui, sguazzando, scivola la critica di costume, senza accorgersi d’avere egli stesso il fondo dei pantaloni a mollo
gabryella, interpreto così la tua obiezione: anche Adinolfi, approfittando della strage di Erba per parlare d’altro, rientra nel novero di coloro che critica. Se è così, chiedo: ma allora, chi volesse criticare coloro che approfittano della strage di Erba per parlare d’altro, come dovrebbe procedere?
Perché a me sembra, poi magari sbaglio, che Adinolfi qui non faccia critica di costume, ma critica della critica di costume.
(Non posso escludere che la critica della critica di costume sia a sua volta critica di costume (del costume giornalistico). Magari ci penso dopo cena :-))
Si sta zitti, ecco come si fa.
Infatti non replico