A proposito di “che cos’è la letteratura?”, ecco la trama ideale per un racconto che qualcuno prima o poi scriverà (o forse ha già scritto), anche senza conoscere lo strano caso di L.M.
Il paziente, il sig. LM, è un uomo di 68 anni, alcolista di lunga data, che ha sviluppato la sindrome di Korsakoff, caratterizzata proprio da grave amnesia e confabulazione ovvero produzione non intenzionale di falsi ricordi. Un normale paziente korsakoff è del tutto inconsapevole dei propri deficit mnestici e produce ricordi più o meno plausibili rispondendo a domande quali “cosa hai fatto ieri?” o “come hai trascorso la tua ultima vacanza?”, ma se gli si chiede cosa ha fatto il 13 marzo 1985 risponde “non lo so” come qualsiasi persona con memoria normale. Quello che rende unico LM è la sua inusuale tendenza a produrre una risposta confabulatoria anche per periodi così remoti e spesso con uno straordinario livello di dettaglio. “Ricorda”, per esempio, di aver indossato una certa maglietta nell’estate del 1979.
LM vive, in altre parole, “ricordando” perfettamente qualunque giorno della sua vita, senza essere consapevole che nessuno di quei ricordi è vero.
[Psicocafé — Lo strano caso di L.M. l’iperamnesico confabulante, via Pensieri spettinati]
(e comunque io, il 13 marzo 1985, precisamente alle sette e un quarto di mattina, ricordo di aver incontrato sul ventisette barrato un signore con la giacca gialla e i pantaloni blu che cantava Nessun dorma mangiando popcorn).
Tags: amnesia, letteratura, parole e cose, sindrome di Korsakoff
E’ vero… confermo quanto detto dal signore, in quanto il 13 marzo 1985, alle sette e un quarto di mattina, sul 27 io cantavo Nessun dorma e mangiavo popcorn..
Dunque era il ventisette, non il ventisette barrato? Cavolo, la mia memoria comincia a perdere colpi.
in verità, non ricorda male, giacché io ero sia sul 27 che sul 27 barratto: ho il dono dell’ubiquità (e non solo)
“barrato”, ops