Alla lettura di un articolo di Vittorio Feltri preferirei l’ascolto coatto della discografia completa di Toto Cotugno. E però, che l’Ordine dei giornalisti possa permettersi di intimare il silenzio a Vittorio Feltri non mi va giù. Esigo che Vittorio Feltri sia libero di sparare tutte le cazzate che vuole. Impedire a Vittorio Feltri di sparare cazzate significa impedire a me di sostenere che Vittorio Feltri spara cazzate. Questa è un’intollerabile limitazione alla mia libertà di espressione.
Ho pertanto comunicato al direttore del Giornale (direttoreweb@ilgiornale.it) quanto segue:
«In seguito alla decisione dell’Ordine dei Giornalisti di silenziare Vittorio Feltri per tre mesi, e nonostante la mia pessima opinione sullo stile giornalistico di Vittorio Feltri, mi dichiaro disponibile a ospitare sul mio blog qualsiasi articolo di Vittorio Feltri per i prossimi tre mesi, ferma restando la piena responsabilità dell’autore sui contenuti».
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no, assolutamente non sono d’accordo. Un conto sono le opinioni, ma non mi sembra che siano state censurate le opinioni di Feltri, ma le notizia FALSE pubblicate. C’è una grande differenza. La libertà di Feltri non vale di più di quella di Boffo ….
herr, a Vittorio Feltri è stato imposto di *non scrivere* articoli per tre mesi. Non mi piace che un ordine professionale possa stabilire chi può esprimere le proprie opinioni a mezzo stampa e chi no. Per le sue bufale e i suoi dossier costruiti a tavolino Feltri avrebbe potuto essere radiato dall’ordine, che però non ha le palle per farlo.
…aggiungiamo che l’ordine dei giornalisto ha ‘curiosamente’ reagito proprio in un’ipotesi in cui la vittima era un altro iscritto all’ordine stesso, per cui la pronuncia ha un deciso sapore corporativo.
Diciamo che la vicenda mostra quanto poco funzionino gli ordini come meccanismo di tutela dei non iscritti, ma le sanzioni per gli abusi fanno parte della libertà, anzi la tutelano.
Non dimentichiamo che il problema non sono le opinioni di Feltri ma quelle dell’editore che si serve dei gionalisti come suoi strumenti.
ciao
Non posso sapere se l’ordine dei giornalisti ha agito contro Feltri solo perché dall’altra parte c’era Boffo, cioè un altro giornalista, e comunque non mi sembra rilevante. Analogamente non mi sembra rilevante stabilire se Feltri abbia agito per conto suo o per ordine del fratello del suo editore.
Sia come sia, è inammissibile che un ordine professionale possa intimare il silenzio a chicchessia. Anche perché, ribadisco, impedire a Feltri di esprimere le sue odiose opinioni impedisce a me di giudicare odiose le sue opinioni. Io esigo che sia tutelata la mia libertà di dire tutto il male possibile di Vittorio Feltri e dei suoi articoli, e perché questa mia fondamentale libertà sia tutelata è indispensabile che Feltri sia libero di scrivere tutto quello che gli pare.
(a noi ci ha rovinato Voltaire, a noi, ci ha)
:-)