La prima cosa da osservare a proposito dei docenti universitari italiani (ma lo stesso vale per chi insegna nelle scuole elementari, medie e superiori) è che parecchi sono indegni del loro ruolo. (…) La seconda cosa da osservare a proposito dei docenti universitari italiani (ma lo stesso vale per chi insegna nelle scuole elementari, medie e superiori) è che sono spesso eccellenti. (…) La terza cosa da osservare a proposito dei docenti universitari italiani (ma lo stesso vale…) è che un docente pessimo non verrà punito e un docente ottimo non verrà premiato.
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Io l’ho letto, Tassa. E mi è venuto da piangere sul serio. In subordine, mi è venuto da consigliare agli indiani che vivono con noi e che sono venuti in Italia per dare un futuro migliore ai loro figli, di tornare di corsa in India e farli studiare là, altro che.
Io da anni cerco di convincere i miei figli a studiare il cinese, ma invano. Quasi quasi introduco la variante dell’hindi :-)
Un po’ con la faccina e un po’ no: i “nostri” indiani parlano punjabi, ma capiscono i parlatori di hindi e di urdu (il problema è la scrittura, a quanto pare). Dunque Nina sta imparando l’italiano e il punjabi insieme, e a parte l’ovvio arricchimento culturale, io non credo che a lungo andare parlare una delle lingue di un Paese che fa l’8% di PIL le possa fare male… anche se le insegnerò a non credere al PIL :-)