Temete che il satellite UARS possa cascarvi sulla testa? Tranquilli! Da tempo la Nasa ha predisposto l’apposito sito per seguire da vicino le piroette di avvicinamento del coso al nostro pianeta.
L’ultimo aggiornamento risale alle 4 circa di questa mattina e dice questo:
As of 9:30 p.m. EDT Sept. 22, 2011, the orbit of UARS was 110 mi by 115 mi (175 km by 185 km). Re-entry is possible sometime during the afternoon or early evening of Sept. 23, Eastern Daylight Time. The satellite will not be passing over North America during that time period. It is still too early to predict the time and location of re-entry with any more certainty, but predictions will become more refined in the next 24 hours.
In soldoni, la Nasa ci informa che l’impatto con l’atmosfera avverrà più o meno questa notte, a un’ora imprecisata, in un luogo imprecisato, ma al di fuori del Nord America, e che al momento non è possibile fare previsioni più precise.
Questo secondo la fonte più autorevole in materia. A dar retta ai giornali italiani, invece, si può essere indotti a ipotizzare un serio rischio che i satellitari frammenti cadranno sul suolo patrio, precisamente a Parma e Piacenza, riunite per l’occasione nello storico ducato. (L’esempio viene da Repubblica, ma altre testate online non sono messe meglio).
Ecco, io non chiedo mica di abolire la libertà di stampa, che è un diritto fondamentale, ma abolire almeno la libertà di sparare cazzate a mezzo stampa è chiedere troppo?
abolire la libertà di sparare cazzate permetterebbe di stampare i giornali su un A4.
Sarebbe un toccasana per l’ambiete.