Analizzare i giudizi dei lettori per creare un profilo standard del testo narrativo idoneo al mercato. [1]

Mi sembra che prometta molto bene, mi incuriosisce, pare intrigante e scorrevole.

Molto interessante ma non scorrevole.

Divertente e sempre ricco di sorprese anche se spesso usa dei termini completamente inventati.

Linguaggio semplice ma intrigante, romanzo scorrevole, appassionante.

1. Introduzione

Come ha da essere il libro, e in particolare il tomo narrativo, per entrare nelle grazie del frettoloso lettore moderno? La domanda può sembrare peregrina, eppure t’assicuro che essa serpeggia fra le righe di tutte le recenti discussioni sulla letteratura. Perché, vedi, anche laddove il discorso sembra elevarsi al di sopra delle meschine e terragne quisquilie del viver quotidiano, le vili esigenze del mercato e della compravendita non sono mai del tutto assenti. Quante volte anche tu, lettore pigro e saltabeccante, leggendo or qua or là qualche mozzicone di rivista o qualche lacerto di lit blog, ti sarai imbattuto in cenni più o meno diretti alle tirature, alle vendite, al mercato dei libri.

L’analisi dei giudizi espressi dai lettori aiuta a capire i gusti del pubblico, e quindi a identificare il mix di caratteristiche dei testi narrativi con maggiore potenzialità di penetrazione del mercato. L’obbiettivo finale di questo settore di studi, di cui questo articolo fa parte, è la creazione di un profilo standard del testo narrativo idoneo al mercato, per aiutare gli editori a vagliare i manoscritti – e specialmente quelli degli autori esordienti – con criteri che garantiscano scientificamente la più alta redditività di un’eventuale pubblicazione.

2. Stile e contenuto dei giudizi esaminati

Le quattro frasi in epigrafe sono state prelevate da un gruppo di discussione libresco, con criteri rigorosamente casuali. Sono giudizi espressi da lettori diversi su diversi romanzi di autori italiani contemporanei.

A. Mi sembra che prometta molto bene, mi incuriosisce, pare intrigante e scorrevole.

In questo caso il romanzo è in corso di lettura, e il lettore dichiara non senza una certa qual ritrosia le sue prime impressioni, facendosi usbergo di peritosi mi sembra e pare. Il libro promette bene, come un favorevole inizio di giornata. L’argomento del libro incuriosisce, l’intreccio intriga, la scrittura scorre.

B. Molto interessante ma non scorrevole.

Qui la lettura è conclusa e lo stile del recensore è nettamente più conciso e assertivo, privo delle incertezze del caso A. Manca la curiosità, categoria di giudizio tipica delle letture in corso, e compare l’interesse. Permane il giudizio di scorrevolezza, sebbene in negativo, curiosamente legato all’interesse da un’avversativa, quasi che la tortuosità dello stile abbia minato il fascino dell’argomento.

C. Divertente e sempre ricco di sorprese anche se spesso usa dei termini completamente inventati.

Giudizio articolato almeno quanto il caso A, ma enunciato a lettura conclusa, come denota il tono sicuro e privo di incertezze. Quanto all’intreccio, la capacità di intrigare cede il passo a quella di sorprendere. Come nel caso B, il giudizio complessivamente positivo è mitigato da una nota critica sulla scrittura, qui ritenuta troppo incline all’invenzione.

D. Linguaggio semplice ma intrigante, romanzo scorrevole, appassionante.

Quest’ultimo caso è particolarmente interessante. Rispetto al caso A si può notare un’inversione significativa: l’aggettivo intrigante, che nel primo caso era riferito chiaramente all’intreccio (o al romanzo nel suo complesso), qui va a qualificare il linguaggio. Troviamo per la terza volta la scorrevolezza, mentre fa la sua prima apparizione l’aggettivo appassionante, che dà al giudizio un’intonazione emotiva rispetto a quella più cerebrale di intrigante.

[continua]

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One Response to “Analizzare i giudizi dei lettori per creare un profilo standard del testo narrativo idoneo al mercato. [1]”

  1. zeugma says:

    ciao Luca, io credo che tu sia un genio.
    Leggerti è apprendere parecchio per me.
    Sono solo un ragazzo di 22 anni, ho tanti progetti, ma il tuo scrivere, e le tue idee sono da me condivise in pieno.
    Grande.

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