Biblioteca 2.0

Quel che temevo da tempo è già successo da tempo, ma io – che sono lento – l’ho saputo da poco. Fra i duecentomila ambienti di social networking, o Web 2.0 o come si chiamano, c’è anche quello che ogni lettore con un minimo di sale in zucca dovrebbe schivare al pari dei ragionamenti di Marcello Pera, dei seminari di Claudio Moffa e delle dichiarazioni di monsignor Betori:

aNobii

Per dirla in due parole, questo strumento diabolico consente al lettore di pubblicare online la sua biblioteca personale, completa per ogni libro di dati bibliografici (ISBN, titolo, autore, editore, ecc.), immagine della copertina, date di inizio e fine lettura, giudizio, commento personale, ecc. In pratica è la versione condivisa del classico foglio elettronico sul quale i lettori sagaci – ovvero tutti tranne me – segnano amorevolmente una tacca per ogni libro acquistato o letto. A questa funzione basilare si aggiungono naturalmente i numerosi ammennicoli di socializzazione standard, come messaggistica o gruppi di discussione, e quelli più specifici come la compravendita dei libri.

Insomma, aNobii mi sembra un modo sicuro, e per di più gratuito, per perdere ore e ore a catalogare i libri propri e curiosare in quelli altrui, e quindi ho preso in proposito una decisione drastica e irrevocabile:

alla larga!

5 Responses to “Biblioteca 2.0”

  1. Motumboe says:

    ROTFL, mi hai fatto sganasciare :-)))
    Anch’io ne sono stato ben alla larga: http://anobii.com/people/motumboe
    Trovo molto utile scorrere le librerie degli altri in cerca di idee per nuove letture :-) ciao

  2. Effe says:

    ma insomma, è come spiarle in casa, io un po’ mi sono vergognato (comque era tutto in oridne, e nessuna traccia di polvere)

  3. letturalenta says:

    Motumboe, girare per librerie altrui è la parte più grave del problema. Uscire dal tunnel dei link, delle vicinanze e delle affinità è difficilissimo.

    Faccia come se fosse a casa sua, Herr, ci mancherebbe.

    Grenar, saggio colui che prenderà alla lettera le ultime due parole del post!

  4. Hans says:

    Interessante, ma non è una novità. Il primo sito del genere è stato LibraryThing lanciato nel 2005 e con 14 milioni di libri catalogati ora… io ci perdo le giornate!

    Dateci un occhiata, merita!

    Pensate che c’è anche la traduzione italiana fatta interamente dagli utenti!

    http://www.librarything.it

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