Moderate i vostri appetiti

Baruch Spinoza, tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/SpinozaOggi, cioè ieri, cadeva il centenario della nascita di Alberto Moravia, ma dato che a me le cifre tonde non piacciono, ricordo piuttosto che il 24 novembre scorso ricorreva il 375° compleanno di Baruch Spinoza. Fin qui le notizie di pubblico dominio. Ciò che il pubblico ignora (e che per sua fortuna continuerà a ignorare nei secoli) è che circa un anno fa – forse proprio il 24 novembre, chissà – il prode letturalenta iniziava la lettura integrale dell’opera maggiore di Spinoza, l’Etica.

Di quella lettura ho un ricordo bellissimo. La consumai prevalentemente in treno, e in seguito a quell’esperienza posso garantire al casuale lettore di questa nota che l’Etica di Spinoza deve essere letta in movimento: il contrasto fra l’armonia esattissima e quasi glaciale delle spinoziane deduzioni geometriche e il caos inesplicabile del mondo visto dal finestrino di un Eurostar Intercity* vale la spesa del biglietto (vuoi del tomo spinoziano, vuoi dell’EurostarIntercity*).

Nonostante la lettura di cui sopra, a un’interrogazione liceale su Spinoza verrei mandato al posto con un bel due, massimo due e mezzo, e tuttavia una cosa almeno vorrei dirla a quello stronzo del prof: guardi, prof, io sono cresciuto in un mondo in cui la parola etica coincideva con prescrizione: fai questo e quest’altro; non fare questo e quest’altro. Ecco, l’Etica di Spinoza è la prima (e forse l’unica) etica che non prescrive alcunché. Mi ricordo solo un punto in cui il nostro si lascia scappare un’esortazione vagamente prescrittiva: “moderate i vostri appetiti!” Come dargli torto?

Spinoza era ebreo e alcuni ebrei suoi contemporanei non gli risparmiarono dispiaceri piuttosto pesanti – tra cui l’espulsione dalla comunità per eresia – dispiaceri non dissimili a quelli procurati ad Antonio Rosmini dai cattolici ottocenteschi. Ma i tempi cambiano, si sa, e se oggi i cattolici elevano Rosmini alla dignità di santo, gli ebrei hanno riconosciuto già da tempo la grandezza del loro compaesano Baruch Spinoza. Buon segno in entrambi i casi, segno che la stupidità umana non è infinita.

C’è un blog molto spinoziano a due passi da qui, quello di Massimo Adinolfi. E non tanto perché il musiliano filosofo ne sa a pacchi di Spinoza, quanto perché la quotidianità che costeggia il suo filosofare ricorda molto da vicino la molatura delle lenti. Poi c’è un altro blog molto spinoziano, Perle complottiste, spinoziano per la sua puntuale e ironica lotta contro il complottismo, l’ultima frontiera della superstizione. (grazie a mmax e ipazia e rosalucsemblog per la segnalazione).

Buon compleanno, benedetto Spinoza!

Per approfondire:
qui
e qui
pure qui
e anche qui

* Per questa modifica si vedano i commenti.

10 Responses to “Moderate i vostri appetiti”

  1. cybbolo says:

    con un intercity, e in seconda classe, la goduria d’apprezzamento ha il valore aggiunto del risparmio.
    questo messaggio viene postato a nome di cybbolo dall’anima promozionale di trenitalia…;-))

  2. letturalenta says:

    Eh, ma gli intercity van troppo piano, si perde il contrasto.

  3. cybbolo says:

    anche gli eurostar, se c’è un guasto alla linea, vanno piano assai: te lo dice un ex ferroviere…;-)

  4. letturalenta says:

    A fronte di cotanta auctoritas non posso far altro che editare il post!

  5. anfiosso says:

    Non vorrei sembrare pignolo, ma definire Spinoza un “compaesano” per gli Ebrei è un po’ una stronzata. Non tutti gli Ebrei sono olandesi.

  6. letturalenta says:

    Va be’, ma ‘compaesano’ non equivale a ‘connazionale’.

  7. Annamaria says:

    La cosa più bella, a parte l’omaggio a Spinoza, è che NON hai omaggiato Moravia,scrittore a suo tempo inspiegabilmente sopravvalutato. A parte “Gli indifferenti”, tutto ciò che ha scritto dopo mi è sempre sembrato di una noia e di una banalità sconcertanti (per non parlare del modo abominevole in cui ritraeva in genere i personaggi femminili!)

  8. letturalenta says:

    Annamaria, mi fa piacere che il mancato omaggio non sia passato inosservato.

    Moravia ha scritto anche qualche bel racconto e fu indubbiamente un intellettuale di rilievo. Ma un po’ per i motivi che dici tu, un po’ perché il suo più acceso supporter oggi è Alain Elkann, dubito che entrerà mai a far parte del mio personalissimo parnaso.

  9. maria strofa says:

    Era la lettura preferita di Flauberti, lo sapevi? Non Moravia, intendo :)

  10. letturalenta says:

    No che non lo sapevo. Ma Alfiuccio lo sa? :-)

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