Impronte

Offri un dito a Maroni

(Fonte: sucardrom.blogspot.com)

Aggiornamento del 7 luglio. Poco fa ho aperto la console amministrativa del blog, che tra le altre cose fornisce un elenco degli ultimi link pervenuti. Proprio da questo elenco ho scoperto che l’immagine qui sopra sta facendo il giro della rete. È stata ripresa da decine di blog, tumblr e altri ordigni telematici. Il tutto senza alcun invito esplicito a farla circolare da parte mia o della fonte da cui l’ho prelevata. È uno di quei misteri della rete difficili da comprendere fino in fondo. Grazie a tutti. lt.

5 Responses to “Impronte”

  1. Silvietto Berluschino says:

    A me sembra che quel ditino la bambina Rom (poverella!) voglia infilarlo nel culo vostro. E’ per colpa dei cretini come voi se da grande fara’ la bocchinara: altrimenti il papa’ Rom la mena di botte.

  2. stefa says:

    bel commento SB, d’altra parte con quel nick che ti ritrovi, chiedere di più sarebbe pura cattiveria.

    anch’io ho pubblicato quest’immagine e andando a ritroso, trovo la fonte :)
    è stato un piacere.
    stefa

  3. Di tanto in tanto visito i blog che ho linkato, ed è proprio qui, su letturalenta, che ho visto per la prima volta quest’immagine (che mi si è impressa nella mente).
    Sono risalito alla fonte che avevi indicato (sucardrom) e da qualche giorno l’ho inserita nella barra laterale di incidenze, è cliccabile: rinvia a sucardrom.

    Ho constatato anch’io che si è rapidamente diffusa in internet, secondo me perché mette veramente… il dito nella piaga della discriminazione in un momento veramente cruciale.

    C’è anche qua e là (dove l’immagine è pubblicata in un articolo commentabile, per es qui, ma anche su sucardrom) chi “reagisce” e provoca. Ma così non fa che confermare, anche involontariamente, che questo è un messaggio che tocca, che colpisce nel vivo.

    E’ uno dei manifesti meglio riusciti che abbia visto, la foto, nel suo sobrio e nitido bianco e nero è al tempo stesso irriverente e delicata, ironica e seria, di grande impatto.
    Direi quasi che, per come sta andando, può essere considerata una sorta di “evento”.

  4. letturalenta says:

    Sì, è un’immagine molto efficace, e la sua fortuna in rete sta lì a dimostrarlo. Purtroppo ignoro chi sia l’autore, al quale comunque stringo virtualmente la mano in segno di apprezzamento.

    Tra l’altro questa e altre iniziative che partono dalle comunità rom e sinti dimostrano, se mai ce ne fosse bisogno, il loro senso civico e, più in generale, una civiltà nei comportamenti e nella dialettica politica nettamente superiori a quella riscontrabile nella nostra disastrosa classe dirigente.

    E l’adesione spontanea di molti blogger e siti a questa “campagna” virtuale mostra che, per fortuna, nella società civile c’è ancora chi ha la forza e la voglia di opporsi a quella dittatura della maggioranza che a Berlusconi e soci piacerebbe tanto instaurare.

  5. In alcuni casi, ci sono state “campagne” in cui chi aderiva c comunicava al blog o sito promotore di aver pubblicato un’ articolo e/o un’immagine. come è successo, ad esempio, con l’iniziativa “25 aprile – 250 blogger”, lanciata da “Mondine 2.0” questa primavera. Alla fine eravamo più di 350! Ben oltre l’obiettivo. Ed è stata anche un’occasione per conoscere alcuni blog interessanti.

    A volte, quando vai “contro la corrente”, hai il bisogno di sapere – di “sentire” – che non sei solo, che sei parte di un’esperienza collettiva.

    Forse si poteva fare lo stesso in questo caso, per esempio comunicando nei commenti all’articolo di sucardrom la propria adesione.

    Ma il fatto che la cosa, come sottolinei, si sia estesa senza che nessuno avesse invitato a rilanciarla, è un notevole indice di forza, e manifesta una partecipazione, una spinta diffusa, inattesa, che è un deciso segno di resistenza.

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