Posts Tagged ‘Stefania Prestigiacomo’

Trapani, bel suol d’amore

Wednesday, March 23rd, 2011

Stefania Prestigiacomo, ministro dell’ambiente, ha detto: “La chiusura al traffico civile dell’aeroporto di Trapani-Birgi è una conseguenza dell’intervento in Libia che la Sicilia non può sopportare. Attorno allo scalo trapanese ruota gran parte dell’economia turistica della Sicilia occidentale”.

Nell’ora in cui gli assetti geopolitici mondiali stanno cambiando a tutta velocità, mentre i popoli si sollevano contro i tiranni e scenari impensabili fino a ieri pongono domande epocali alla comunità internazionale, Stefania Prestigiacomo si erge a paladina dell’economia turistica della Sicilia occidentale. Sottolineo: non della situazione economica generale si preoccupa Stefania Prestigiacomo in quest’ora così grave, no, ma dell’economia turistica della Sicilia occidentale. Ripeto: economia turistica della Sicilia occidentale.

La prima competenza che i cittadini dovrebbero aspettarsi di trovare nei politici è quella di stabilire delle priorità, la seconda è saper fare (e dire) la cosa giusta al momento giusto. Noi italiani oggi siamo governati da persone che, mentre il mondo va a rotoli, non trovano niente di meglio da fare che perorare la causa dell’economia turistica della Sicilia occidentale.

Nucleare 2

Friday, March 18th, 2011

Stefania Prestigiacomo, ministro dell’ambiente, ha detto: “È finita. Non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare. Non facciamo cazzate. Dobbiamo uscirne, ma in maniera soft. Ora non dobbiamo fare niente, decidiamo tra un mese”.

E finalmente, grazie a uno slancio di sincerità diventato di pubblico dominio per caso, possiamo vedere in diretta le priorità di chi ci governa: vincere le elezioni è molto più importante della tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Fino a ieri la stessa Prestigiacomo puntava molto sul ritorno al nucleare, tanto da esporsi al pubblico ludibrio con minchiate come quella che il nucleare è ecologico perché non emette anidride carbonica. Fino a ieri la tattica giudicata vincente era quella di sparare minchiate, sapendo che sono minchiate, pur di creare il consenso necessario per realizzare un piano perfettamente inutile sotto il profilo della politica energetica, dannoso sotto quello ambientale, disastroso sotto quello economico.

Oggi, dopo essersi accorti di avere contro la maggioranza degli elettori, la tattica viene aggiornata: il nucleare, che fino a ieri era imprescindibile, viene messo nel dimenticatoio, non perché la Prestigiacomo o i suoi colleghi hanno finalmente capito che è un’idiozia, ma perché mette a rischio il consenso elettorale. Aspettiamoci di veder rispuntare a breve il ponte sullo stretto di Messina, perché è così che funziona. Una classe politica sana chiede il consenso per andare al potere, mentre questi figuri fanno il contrario: usano il potere per creare consenso attorno a cantieri miliardari, inutili o dannosi per i cittadini, ma utilissimi per distribuire favori e creare clientele.

Ieri ho detto che non mi vanto né mi vergogno di essere italiano, perché essere italiano non è un mio merito. Sono invece orgoglioso e fiero di non aver mai dato il mio voto a questi piazzisti.

Nucleare

Tuesday, March 15th, 2011

Stefania Prestigiacomo, ministro dell’ambiente, ha detto:
“Noi saremmo invece contenti se questa diventasse l’occasione di un dibattito sereno e trasparente sul nucleare, che e’ una fonte di energia ecologica perché non emette CO2”.

Sono felice che Stefania Prestigiacomo sia convinta che uno dei vantaggi del nucleare è che non emette anidride carbonica, perché, se mai nucleare dovrà essere, almeno abbiamo risolto in partenza il problema delle scorie radioattive: dato che non emettono CO2, le stoccheremo volentieri nel cortile di casa della Prestigiacomo medesima.

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Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha detto: “Con Renata Polverini già abbiamo espresso la volontà di non avere centrali nucleari nel Lazio, perché nella nostra regione c’è già autosufficienza energetica”

Autosufficienza energetica, dice. Fico! Non sapevo che tutta l’energia consumata in Lazio è prodotta dalla dighe sull’Aniene, né che il metano che alimenta le turbine dell’Acea è ricavato dalle flatulenze di vacche Limousine allevate nel viterbese.