Archive for July, 2008

In miniera!

Wednesday, July 30th, 2008

Se in Italia ci fosse un’opposizione seria, avrebbe già preteso la rimozione dall’incarico di questo emerito incapace, che sta facendo a fette il nostro prestigio internazionale.

Grazie all’incredibile inadeguatezza del ministro Roberto Maroni, stiamo dando al mondo intero — e all’Europa in particolare — uno dei più tristi spettacoli di razzismo, xenofobia e chiusura culturale mai visti in occidente negli ultimi sessant’anni.

Non solo è incapace di agire, ma anche di difendere con un minimo di credibilità le sue stesse azioni. Io voglio, pretendo, esigo un Ministro degli Interni migliore di questo.

Per le ragioni di questa richiesta rimando agli ottimi post di kalle e paolo beneforti.

Sad and tired

Tuesday, July 22nd, 2008

Lasciamo perdere il locutore, lasciamo perdere quel che può dividere e concentriamoci per un momento soltanto su questo innocentissimo distico:

Then I was inspired
Now I’m sad and tired

Ecco, questa è una descrizione alquanto esatta della mia storia. E credi, o lettore, non è cosa di cui io ardisca rallegrarmi.

Cloache

Sunday, July 20th, 2008

Temendo che la componente burina della mente di Maurizio Gasparri sia così estesa da impedirgli la comprensione di qualsivoglia discorso pacato e argomentato, vado a esprimergli il mio rammarico per la sua più recente dimostrazione di volgarità nell’unico modo che ritengo alla sua portata:

A Gaspa’, cloaca ce sarai te, li mortacci tuoi e tutti gli inquilini dàa palazzina tua!

(chiedo venia ai romani per eventuali mende ortografiche).

Sul tema in oggetto, si veda anche l’impeccabile Gasparri rap di senzaqualita.

Chi sta col culo su un bel salotto

Friday, July 18th, 2008

Sulla vicenda di Eluana Englaro tutti, suppongo, hanno un’opinione, ma a causa della vaticanizzazione esasperata del nostro bel paese solo le opinioni di vescovi e bacchettoni di ogni risma conquistano l’attenzione dei media. Anche l’informazione più imbavagliata e baciapile, tuttavia, non è immune da errori di sistema e distrazioni. Così ogni tanto può capitare di sentire voci davvero fuori dal coro.

Come quella di Marina Garaventa, una donna che da cinque anni vive grazie a un respiratore artificiale, e che sulla sua storia ha scritto un libro.

L’articolo completo si trova qui. Segue un assaggio, ma consiglio caldamente la versione integrale.

Parliamoci chiaro: i malati come me, come Welby ed Eluana, sono già morti! Sono morti il giorno in cui il loro corpo ha «deciso» di smettere di funzionare e hanno ricevuto dalla tecnologia, che io ringrazio sentitamente, l’abbuono, il regalo di un prolungamento dell’esistenza. Ma come tutti i regali, anche questo vuol essere contraccambiato con merce altrettanto preziosa: una sofferenza fisica e morale che solo una grande forza di volontà può sopportare. Nel momento in cui il gioco non vale più la candela il paziente deve poter decidere quando e come staccare la spina.

Lo Stato deve garantire la miglior vita possibile a questi malati, tramite assistenza, supporti tecnologici e contributi ma non può arrogarsi il diritto di decidere della loro vita sulla base di astratti principi etici, molto validi per chi sta col culo su un bel salotto, ma che diventano assai stucchevoli quando si sta nel piscio. Eluana non può più decidere ma chi le è stato vicino, nella gioia e nella sofferenza, chi l’ha conosciuta e amata non può dunque decidere per lei, mentre possono farlo persone che, fino a ieri, non sapevano neppure che esistesse?

Ci è o ci fa?

Friday, July 11th, 2008

C’è qualche anima pia disposta a portare conforto a un povero ministro derelitto?

Sì, lo so, nelle ultime settimane sono alquanto monotematico, ma non dipende da me, giuro. Non è colpa mia se Maroni infila corbellerie una via l’altra, come fossero perline colorate.

Peraltro, oltre a una mentalità ottusa e xenofoba, quest’uomo sta mostrando un’incompetenza decisamente preoccupante: non è in grado di distinguere una schedatura da un censimento; non si rende conto della quantità di norme che le sue iniziative balzane vanno a violare; non riesce a impedire che uno sconosciuto ma zelante funzionario inserisca nei moduli del “censimento” la richiesta di religione ed etnia, in perfetta emulazione di analoghi “censimenti” promossi da suoi pessimi predecessori. E, nel frattempo, non ha niente da dire se il suo governo punta a bloccare migliaia di processi o a ridurre drasticamente le risorse destinate alle forze di polizia.

In tutta sincerità, credo che la mia sicurezza sia molto più minacciata da un ministro degli interni somaro che dalle torme di extracomunitari delinquenti reali e potenziali che affollano la sua immaginazione.

Impronte

Thursday, July 3rd, 2008

Offri un dito a Maroni

(Fonte: sucardrom.blogspot.com)

Aggiornamento del 7 luglio. Poco fa ho aperto la console amministrativa del blog, che tra le altre cose fornisce un elenco degli ultimi link pervenuti. Proprio da questo elenco ho scoperto che l’immagine qui sopra sta facendo il giro della rete. È stata ripresa da decine di blog, tumblr e altri ordigni telematici. Il tutto senza alcun invito esplicito a farla circolare da parte mia o della fonte da cui l’ho prelevata. È uno di quei misteri della rete difficili da comprendere fino in fondo. Grazie a tutti. lt.

Minorenni

Tuesday, July 1st, 2008

Verona. Arrestati otto rom croati accusati di sfruttamento, maltrattamento e abbandono di minori. «Gli arrestati — appartenenti ad una famiglia di rom croati — avrebbero utilizzato i bambini, sfruttando il loro status di minori non imputabili, per compiere furti in una serie di appartamenti in diverse regioni del nord Italia».

Il commento del ministro Roberto Maroni:

«La notizia dell’arresto di otto nomadi croati che sfruttavano i loro figli per mandarli e rubare e li disconoscevano quando venivano presi dalla polizia dimostra inequivocabilmente che la nostra iniziativa di procedere al censimento di chi vive nei campi nomadi, adulti o minori che siano, è ineludibile».

Milano. Traffico di cocaina a Quarto Oggiaro, 29 arrestati, alcuni minorenni. «Un mercato di cocaina a cielo aperto, grazie a un organizzato sistema di ‘cavallini’ e vedette, spesso minorenni, capaci sia di smerciare ingenti quantitativi di droga, sia di controllare, in modo capillare, il territorio».

Anticipo qui l’atteso commento del ministro Roberto Maroni:

«La notizia dell’arresto di ventinove abitanti di Quarto Oggiaro che sfruttavano minorenni per spacciare droga dimostra inequivocabilmente che la nostra iniziativa di procedere al censimento di chi vive a Quarto Oggiaro, adulti o minori che siano, è ineludibile».

Anche in questo caso il ministro Maroni — noto per la robustezza logica delle sue argomentazioni — puntualizzerà:

«La nostra iniziativa del censimento è soprattutto e in primo luogo a tutela dei minori e la notizia di questa mattina dimostra che questa è l’unica strada possibile per tutelare i minori».