Archive for the ‘erostratos’ Category

Variazioni sul gatto [4]

Wednesday, February 7th, 2007

Catwoman, tratto da www.inkworkscards.comLegenda: E=erostratos; L=letturalenta.. Tutte le variazioni sul gatto

18 gennaio (E a L)
no, ma che manda… trattasi di brogliacci atomizzati e indivulgabili, la cui gran parte è costituita da glosse, appunti e note di servizio; enfi di postit; irti di frecce policrome a pennarello come altrettanti sansebastiani.
beh, ma altrimenti dove starebbe il conflitto? son mica di quelli che ci hanno tutta una comédie humaine dentro il cassetto! io nel cassetto, come si suol dire, tengo solo le mutande. :-)

ma poi è ironico che scrivere rimi con vivere, dài. platone non me ne vorrà se dico allora che narrare è un po’ crepare. :)
non è che l’io poetico sia diverso dall’io sociale: è addirittura un non-io. cioè, è sempre l’io, ma nel suo darsi unicamente come vuoto e perdita di sé. blanchot ci ha costruito una carriera su ‘sta cosa, e aveva ragione.
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Variazioni sul gatto [3]

Monday, February 5th, 2007

gatti segnavento, tratto da www.weathervanes.co.ukLegenda: E=erostratos; L=letturalenta. Tutte le variazioni sul gatto

14 gennaio (E a L)
i nessi fra i libri non si trovano, si istituiscono d’autorità. ;-) per quello mi piace molto il manganelli critico (mentre, come sai, non impazzisco per il narratore *in proprio*): perché è un brutale istitutore che manganellizza tutto ciò che gli capita a tiro. quando invece non ha soggetti da subornare, secondo me si incarta un po’, ecco.

cmq escludo di aver prodotto bibliografie sul tema “amore”. :P

oddio, tutte tutte non direi:
1) nuotare, ho smesso alla fine del liceo. ma insomma, quando posso…
2) disegnare, disegno (anche se molto meno di quanto dovrei).
3) scrivere, è un fronte sempre aperto.
4) cazzeggiare, sono pentacampeão come il brasile.
5) vincere al superenalotto, non ancora.

peraltro, nella mia personale economia psichica il punto 3 implica necessariamente il punto 4, il quale a sua volta necessita del punto 5.

grazie per l’indicazione su hesse: era un caso esemplare di feedback negativo, la prova provata che, per un autore, intrattenere stretti rapporti coi lettori è terribilmente insalubre (sempre utile da rammentare ai patiti dell’happy hour letterario).
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Variazioni sul gatto [2]

Thursday, February 1st, 2007

Wanda Wulz, io gatto (1932), Copyright Foto Alinari, tratto da http://nicolas.lo.free.frLegenda: E=erostratos; L=letturalenta.. Tutte le variazioni sul gatto

10 gennaio (E a L)
macché vaìni… non è che disegni spessissimo. ogni tanto mi arriva qualche richiesta per lavori di grafica, ma è tutta roba estemporanea o sottobanco. a volte non li firmo nemmeno.

Forse dovrei darmi al fumetto porno. guarda serpieri (grande disegnatore western): ci ha messo poco a capire che il culo di druuna è più lucrativo dei baffi del generale custer. oh, magari lo faccio sul serio. sotto pseudonimo chiaramente: mi firmerò ‘el garufo’.

10 gennaio (L a E)
Comprato e letto Comisso. Da un lato sono rimasto basito, perché i punti di contatto che hai rilevato tu ci sono tutti; dall’altro le differenze mi hanno tranquillizzato: va bene che scrivere è sempre un plagio, dico, ma vestire i panni di Pierre Menard non mi attira granché!

La differenza principale è che lui è Comisso e io no, ma a parte questo mi sembra che la visione del mondo quasi spinoziana del suo personaggio (tutto è necessario, non esiste libero arbitrio, la natura non ha fini, ecc.) sia molto diversa da quella del mio gatto, che sa benissimo che tutta la natura tende al ben preciso scopo di farlo fuori. :-)
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Variazioni sul gatto [1]

Tuesday, January 30th, 2007

gatto egizio, tratto da http://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Cats_in_Ancient_EgyptLegenda: E=erostratos; L=letturalenta. Una nota a questo post è in fondo al post medesimo. Tutte le variazioni sul gatto

8 gennaio (E a L)
molto bello il racconto del gatto, luca. mi ha ricordato un racconto di giovanni comisso: anche lì si parlava di attesa del destino, ma NON dal punto di vista del gatto, come sarebbe stato giusto. se per caso non l’hai letto, dovresti leggerlo – oppure dovresti preoccuparti, perché fra un po’ comincerai a parlare in aramaico e in altre lingue sconosciute, ricorderai luoghi mai visti e persone morte da secoli, e infine ti si apriranno stigmate sanguinose dappertutto. :-) se invece lo hai letto, ne hai fatto una citazione di gran classe, che ho apprezzato assai.

9 gennaio (L a E)
Ciao carissimo, e grazie mille per l’apprezzamento. Non ho mai letto un rigo di Comisso (quindi niente gran classe, sob!), ma se mi dai un titolo mi fiondo in libreria. Seguo le tue imprese sul blog di Maria, fra conferme quasi noiose (la tua cultura letteraria ur-enciclopedica) e sorprese eccitanti: ma quanto cazzo bene disegni? :-)
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