Archive for the ‘tempi moderni’ Category

Incubo

Monday, November 24th, 2008

Ho sognato che Veltroni presentava l’ultimo libro di Bruno Vespa.
A Roma.
Nella sede del quotidiano Il Tempo.
Assieme a Pier Ferdinando Casini.
Veltroni faceva i complimenti e le moine a Vespa.
Vespa chiamava Veltroni “Walter”, e Casini “Pier”.
Si davano tutti del tu.
Sembrava una rimpatriata fra vecchi amici.

Mioddio.

Poi ho scoperto che non era un sogno.

Villari

Friday, November 21st, 2008

LOL!

Un medico che sputa sentenze

Thursday, November 20th, 2008

Dice il professor Franco Cuccurullo, docente di Medicina interna e presidente del Consiglio superiore di sanità:

«Eluana non muore della patologia da cui è affetta, muore di fame e di sete. Anzi viene fatta morire, quindi si tratta di eutanasia».

E aggiunge:

«Siamo di fronte a grandi contraddizioni: povera figlia, non è una vita che si spegne, ma che viene spenta. Io non conosco le condizioni cliniche specifiche, e quindi non mi posso pronunciare oltre un certo limite».

Dice la sentenza 27145/2008 della corte di Cassazione:

«Il rifiuto delle terapie medico-chirurgiche, anche quando conduce alla morte, non può essere scambiato per un’ipotesi di eutanasia, ossia per un comportamento che intende abbreviare la vita, causando positivamente la morte, esprimendo piuttosto tale rifiuto un atteggiamento di scelta, da parte del malato, che la malattia segua il suo corso naturale». (pag. 6)

E aggiunge:

«Nel decreto del luglio 2008, avverso cui è ora ricorso, quei giudici — pur ritenendo estraneo al giudizio di rinvio l’accertamento della precondizione di irreversibilità dello stato vegetativo della Englaro (anche perché già effettuato nella precedente fase di appello e non impugnato, e comunque condiviso dallo stesso P.M. intervenuto in causa nel suo parere conclusivo) — hanno, ciò nonostante, reputato “doverosa, data la gravità, importanza e delicatezza della decisione da assumere”, una autonoma verifica, in quella sede di rinvio, delle condizioni cliniche di Eluana Englaro». (pag. 12)

Boh, sarò strano, ma tra un medico che sputa sentenze senza conoscere il quadro clinico e giudici che si esprimono solo dopo aver valutato attentamente il parere dei medici, tendo a fidarmi di più dei giudici.

Ricapitolando

Wednesday, November 19th, 2008

Da un lato abbiamo Walter Veltroni — il segretario del maggior partito di opposizione — molto impegnato a salvarsi il cu…, ehm, la faccia dopo aver consegnato al leader dello schieramento a noi avverso una delle più nette vittorie politiche degli ultimi vent’anni: Berlusconi non voleva Leoluca Orlando alla presidenza della commissione di vigilanza, ed è riuscito a non averlo senza spezzarsi nemmeno un’unghia, mentre il PD si macerava in penose lotte intestine.

Dall’altro abbiamo Famiglia Cristiana, che in un editoriale di Beppe Del Colle assume ancora una volta il ruolo di massima istanza di opposizione alle scellerate velleità securitarie del nostro Berija in sedicesimo, il ministro dell’interno Roberto “Dagli Al Barbùn” Maroni.

Non c’è che dire: siamo messi proprio bene…

Una perplessità sul ddl Veronesi (testamento biologico)

Thursday, November 13th, 2008

Il senatore del PD Umberto Veronesi — che come tutti sanno è anche un medico di chiara fama — ha presentato al Senato un disegno di legge sulle Disposizioni in materia di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di volontà. In breve, il DDL intende regolare il diritto a rifiutare trattamenti sanitari che prolungano artificialmente la vita, anche mediante una ‘dichiarazione anticipata di volontà’, meglio nota come testamento biologico.

Al di là di qualche tentennamento linguistico, il succo della proposta mi sembra buono, soprattutto perché include esplicitamente le tecniche di idratazione e alimentazione artificiale fra i trattamenti rifiutabili.

Mi lascia invece perplesso il primo comma del nono e ultimo articolo, intitolato Rispetto della volontà, che recita:

Medici e operatori sanitari sono tenuti a rispettare le volontà espresse anticipatamente dalla persona. Qualora il medico non condivida il principio del diritto al rifiuto delle cure, si astiene dal curare il malato, lasciando il compito assistenziale ad altri.

Un giro di parole per dire che la legge ammette l’obiezione di coscienza.

Ora, l’articolo 32 della Costituzione dice: “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”. A me sembra proprio che questo articolo sancisca il diritto di ciascuno a rifiutare determinate cure, fatti salvi i trattamenti sanitari obbligatori, quindi la mia perplessità è questa: un medico può opporsi a un principio sancito dalla Costituzione? E se non può farlo, può una legge dello stato prevedere l’ipotesi contraria?

Comunque, mentre io m’arrovello con le mie perplessità, oggi la Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso della Procura di Milano contro la sentenza d’appello che aveva autorizzato l’interruzione dell’alimentazione artificiale di Eluana Englaro. La considero una buona notizia.

Blog & Nuvole entra nel vivo

Friday, November 7th, 2008

blog&nuvole

Blog & Nuvole — il concorso che si propone di riunire la scrittura proveniente dai Blog e il Fumetto — entra nel vivo della competizione. Trentacinque manoscritti sono in attesa di essere scelti dagli artisti che li tradurranno in altrettante storie a fumetti.

Che fra i testi prescelti ce ne sia uno mio è una notizia abbastanza irrilevante. Ben più degna di menzione è la presenza in gara di un bel racconto dello scrittore Marino Magliani. In caso di allergia alla lettura a video, le illustrazioni di Matisse per le cinque aree tematiche del concorso valgono da sole una visita a Blog & Nuvole.

Il Presidente

Wednesday, November 5th, 2008

Nero.
Democratico.
E tiene pure una zia immigrata clandestina.

Praticamente un calcio nelle palle vivente per leghisti e razzisti assortiti.

(E)lezioni americane

Tuesday, November 4th, 2008

1. Leggerezza
La capacità di preferire l’ironia al sarcasmo e usarla con grazia anche contro sé medesimo.

2. Rapidità
Come tenere un comizio mattutino a Boston e presentarsi puntuale a una cena di gala a San Francisco.

3. Esattezza
Studiare quel tanto che basta per sapere che Roosevelt nel 1929 non era presidente degli USA.

4. Visibilità
L’arte di scegliere un candidato vicepresidente praticamente invisibile.

5. Molteplicità
Fingere di credere che i confini del mondo non coincidano con quelli degli USA.

6. Coerenza
(…)

E prontamente la realtà supera la fantasia

Thursday, October 23rd, 2008

Chissà, forse i carabinieri di Cosenza e il senatore Francesco Cossiga leggono letturalenta…

Dal sito di Repubblica
12:26 Studenti cosentini sospendono proteste dopo arrivo carabinieri.
Gli studenti degli istituti superiori di Fagnano Castello, San Marco Argentano e Roggiano, nel cosentino, hanno sospeso lo stato di agitazione in atto da due giorni dopo una visita di carabinieri e polizia. I rappresentanti delle forze dell’ordine, secondo quanto si è appreso, hanno spiegato agli studenti in stato di agitazione che le manifestazioni in atto sono configurabili come un reato penalmente perseguibile in quanto presuppongono il reato di interruzione di pubblico servizio. Gli studenti hanno posto fine all’agitazione riservandosi di intraprendere altre forme di protesta. Tutti gli striscioni che erano stati apposti all’entrata degli istituti sono stati rimossi.

Estratto dall’intervento in aula della senatrice Poretti (PD), che cita un’intervista rilasciata da Francesco Cossiga al «Quotidiano Nazionale»

Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero Ministro dell’interno.

Ossia?
In primo luogo, lasciar perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito…

Gli universitari, invece?
Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. (..) Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri.

Nel senso che…
Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano.

Anche i docenti?
Soprattutto i docenti.

Presidente, il suo è un paradosso, no?
Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!

Scoop! Le dettagliate istruzioni di Berlusconi a Maroni

Wednesday, October 22nd, 2008

Ordini al Viminale. “Convocherò oggi — prosegue Berlusconi — il ministro degli Interni, e darò a lui istruzioni dettagliate su come intervenire attraverso le forze dell’ordine per evitare che questo [l’occupazione delle università, ndr] possa succedere”.

In anteprima mondiale per i lettori di letturalenta, ecco il resoconto stenografico dell’incontro.

Silvio: Allora, Roberto, voglio trecento agenti in tenuta antisommossa davanti a tutte le aule univeristarie, dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno.
Roberto: Capo, veramente non abbiamo abbastanza agenti per…
S.: Non interrompermi! Sai che non lo sopporto!
R.: Sì, Ca…
S.: Se non hai abbastanza agenti, chiama Ignazio. Quello là dieci o dodicimila fantaccini te li rimedia sempre.
R.: Ma Capo, i militari sono quasi tutti in Campania e in Afgh…
S.: Me ne frego! Di’ pure a Ignazio che se serve ripristino la leva obbligatoria. Che ci vuole?
R.: Ok, Capo.
S.: E a Milano, Roma e Napoli ci metti anche sei o sette carri armati per ateneo, che non si sa mai.
R.: Capo, la polizia di stato non ha i car…
S.: Ah, ma allora sei proprio tonto! Ignazio! Ripeti con me: I-g-n-a-z-i-o!
R.: I-g-n-a-…
S.: Bene, fin qui ci siamo. Passiamo alle regole di ingaggio.
R.: I-n-g-a-…
S.: Roberto, piantala!
R.: Scusa C…
S.: Allora, regole di ingaggio. Prendi appunti. Per assembramenti di studenti superiori alle tre unità, manganellate a pioggia e denuncia per interruzione di pubblico servizio.
R.: …z-i-o.
S.: Prendi appunti IN SILENZIO!
R.: Sc…
S.: Per cortei, autorizzati e non, idranti e proiettili di gomma ad altezza d’uomo, nonché denuncia per attentato alla sicurezza pubblica.
R.:
S.: In caso di occupazione di aule o altri edifici universitari, attacco all’arma bianca e — in caso di resistenza — fuoco di artiglieria. E a chi devi chiedere per l’artiglieria?
R.: A Ignazio!
S.: Bravo Robertino! Vedi che se stai attento poi i risultati arrivano?
R.: Grazie Capo!
S.: Bene. Adesso vai là fuori e spiega ai giornalisti che sono stato frainteso, che la storia della polizia all’università è un’invenzione dei comunisti, che è tutto sotto controllo, eccetera.
R.: Agli ordini Capo! Solo un chiarimento, se posso.
S.: Spara!
R.: Se sei stato frainteso e questa storia è un’invenzione dei comunisti, Ignazio non lo chiamo, giusto?
S.:

Kundera

Friday, October 17th, 2008

Nei giorni scorsi i giornali di tutto il mondo hanno riportato questa notizia: nel 1950 lo scrittore ceco Milan Kundera avrebbe denunciato alla polizia segreta comunista il fuoriuscito Miroslav Dvorácek, provocandone l’arresto e la successiva condanna ai lavori forzati.

Sul settimanale praghese Respekt si può leggere, in inglese, il lungo articolo che ha aperto la questione. L’autore Adam Hradilek è ricercatore presso l’Istituto per lo Studio dei Regimi Totalitari, un organismo statale ceco, e che ha fra i suoi scopi statutari lo studio e la salvaguardia dei documenti relativi al periodo comunista.

Sul sito dell’Istituto si può leggere, sempre in inglese, un profilo di Miroslav Dvorácek all’interno del quale è pubblicato il rapporto di polizia in cui compare il nome di Milan Kundera.

In svariati siti di informazione, per esempio qui, si può leggere la secca smentita di Milan Kundera.

Fin qui i fatti. Il resto sono considerazioni mie, che infliggerò solo al lettore così ardito da proseguire di sua spontanea volontà.
(more…)

Proporzioni

Monday, October 13th, 2008

Per abbattere Hitler ci sono voluti aeroplani carri armati e cannoni fabbricati in mezzo mondo.

Per abbattere Haider è bastata un’automobile.

Figli impegnativi

Friday, October 10th, 2008

Non si può essere contemporaneamente un buon sindaco a Bologna e un padre presente a Genova, dice Sergio “In Fase Di Manutenzione” Cofferati. Essendo che come sindaco di Bologna non è che si ammazzi di lavoro, suppongo che abbia un figlio molto più impegnativo della media.

Una riforma molto innovativa

Wednesday, October 1st, 2008

Norman Rockwell, First day of school, tratto da www.thecitadelle.orgIl primo ottobre di quarant’anni fa il titolare di questo blog iniziava la sua avventura scolastica assieme a coloro che all’epoca venivano chiamati remigini, gli scolari di prima elementare.

Ricordo bene alcuni tratti salienti delle elementari di allora. Per esempio:

– Gli scolari dovevano indossare un grembiule.
– C’era un solo maestro (più spesso maestra) per classe.
– Non c’era il tempo pieno.

Oggi, a quarant’anni di distanza, la ministra della Pubblica Istruzione ha in mente una riforma della scuola elementare molto innovativa, dice lei, tanto innovativa che:

– Gli scolari dovranno indossare un grembiule.
– Ci sarà un solo maestro (più spesso maestra) per classe.
– Non ci sarà il tempo pieno.

Sono sicuro che la ministra della Pubblica Istruzione apprezzerà i miei suggerimenti per riformare la scuola in senso ancora più drasticamente innovativo, suggerimenti che vado lesto a elencare:

– Obbligo di tenere le mani dietro la schiena mentre la maestra spiega.
– Recita di una preghierina (cattolica, ovvio) all’inizio delle lezioni.
– Abolizione dell’insegnamento di qualsivoglia lingua straniera.
– Uso obbligatorio di penna e calamaio.
– Abolizione dei quaderni a fogli mobili.

Altri suggerimenti?

Blog & Nuvole

Tuesday, September 16th, 2008

blog&nuvole

Dal manifesto dell’iniziativa: Blog & Nuvole si propone di riunire la scrittura proveniente dai Blog e il Fumetto, due modi espressivi della contemporaneità che per le capacità di sintesi possono interagire valorizzandosi a vicenda nella creazione di una nuova forma artistica.

Qui le regole per partecipare.