«Se domani il Parlamento approvasse, con voto di tutti, una leggina in cui si afferma che chi è condannato con sentenza definitiva per reati contro la Pubblica amministrazione non si può candidare per cinque anni, secondo me la pubblica opinione reagirebbe positivamente. Direbbe meno male e, quindi, le istituzioni politiche acquisterebbero un tassello di fiducia». [Gianfranco Fini, 22 febbraio 2010]
Eh no, caro Fini, non mi freghi. Se vuoi il mio appoggio a questa tua rivoluzionaria proposta di legge, devi aggiungere come pena accessoria per quei birbantelli tò-tò sulle manine e a letto senza cena! Come minimo. Altrimenti non se ne parla proprio.