Personalmente preferirei una festa dell’ozio, ma pazienza. Auguri a tutti per la festa dei lavoratori, finché ci sono, i lavoratori.
Per celebrare degnamente la ricorrenza, prelevo due pensieri dalla rete, uno via Gianfranco Mammi:
Io penso che in questo mondo si lavori troppo, e che mali incalcolabili siano derivati dalla convinzione che il lavoro sia cosa santa e virtuosa. [Bertrand Russell, Elogio dell’ozio (Mondadori, 1987), pag. 9]
L’altro, in immagine, da senzaqualita: