L’avevo ben detto che alla prossima nevicata si doveva fare il pupazzo, e ogni promessa è debito.
Si chama Karl e la foto non gli rende giustizia (le mie foto sono notoriamente ingiuste): nella realtà reale egli è un bellissimo pupazzo di neve. Appena nato aveva anche le braccia, poi gli sono cadute (e lo capisco, oh, come lo capisco).