Posts Tagged ‘Poggio Bracciolini’

Un illustre antenato del copyleft

Sunday, June 6th, 2010

Poggio Bracciolini, tratto da en.wikipedia.org/wiki/File:Gianfrancesco_Poggio_Bracciolini.JPGInvito pertanto costoro a rimaneggiare queste stesse facezie in uno stile elegante e levigato, di modo che la lingua latina, nella nostra età, si arricchisca anche con argomenti leggeri. La loro riscrittura gioverà senz’altro alla grande arte del narrare. [Poggio Bracciolini, Introduzione dell’autore al Liber facetiarum, traduzione di Monica Garbarini, La Spiga 1995, pag. 3-4]

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Poggio Bracciolini (1380-1459) fece fior di palanche copiando antichi codici e traducendo dal greco al latino. Si narra che, quando non riusciva a procurarsi i manoscritti con le buone, non esitava a ricorrere a mazzette, frodi e inganni vari. Un tipo decisamente simpatico. Nell’abbazia di San Gallo scoprì (e naturalmente copiò) l’Institutio Oratoria di Quintiliano. Infatti Paolo Giovio — squisito boccalone rinascimentale — scrive di lui negli Elogi degli uomini illustri: “A Poggio dobbiamo la scoperta di Quintiliano nella bottega di un salumiere”. Pagherei per conoscere il nome del troll cinquecentesco che rifilò al Giovio una bufala così appetitosa.

Alla ricerca del verso perduto

Tuesday, December 6th, 2005

Immagine tratta da http://www.nig-uk.com/legal/In data 12 luglio 2005 l’utente Linnio lanciava il seguente quizzettone su it.cultura.libri:

quizzettone: a quale poeta appartiene uno dei più bei versi della letteratura italiana, ovverosia ‘la turbata armonia degli incanti’? ricchi premi e cotillons.

Decisi di partecipare al gioco e mi lanciai in una rocambolesca ricerca della quale inizialmente riportai soltanto il risultato finale. In data 14 luglio, infatti, scrivevo:

Ciò messo due giorni, scartabellando gugol digesti e pandette.

Mi son fatto un mazzo tanto!

Alla fine l’ho trovato…
…solo che l’ho trovato diverso.

L’incauto Linnio, completamente ignaro delle conseguenze della sua avventatezza, il giorno seguente pose la fatidica domanda:

cioè?

domanda che mi consentì di procedere alla meticolosa ricostruzione della ricerca di cui sopra. Tutto quello che segue, o incredulo lettore, corrisponde a verità e fu messo per iscritto qual monito alle future generazioni, acciocché vedano come può ridursi un essere umano apparentemente normale quando s’accosta al sacro fuoco letterario come un Icaro intrepido e imprudente.

Ecco dunque cosa risposi in quel medesimo 15 luglio 2005:

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