Oggi una mia intervista a Gaja Cenciarelli è stata pubblicata su La poesia e lo spirito.
Archive for the ‘tempi moderni’ Category
Gaja
Tuesday, July 3rd, 2007Dei delitti e delle pene ecclesiastiche
Friday, June 1st, 2007Ieri sera è andata in onda la trasmissione di Santoro Anno Zero dedicata al famoso documentario della BBC Sex crimes and the Vatican e più in generale agli abusi sessuali commessi da preti cattolici. Quasi cinque milioni di italiani hanno così potuto vedere come qualmente svariati preti di nazionalità diverse abbiano abusato per anni di bambini all’interno di strutture parrocchiali, ricevendo come pena dai loro superiori la recita di qualche salmo e il trasferimento in altre parrocchie, dove i salmodianti hanno continuato a praticare il loro sport preferito con rinnovato entusiasmo, fino a quando qualche giudice caritatevole non si è incaricato di sbatterli in galera.
Nella trasmissione mi ha colpito l’agghiacciante ripetitività dei casi presentati, tutti accomunati da identiche sequenze: il prete adesca le vittime con lusinghe e attenzioni particolari; il prete consuma la violenza; il prete minaccia le vittime di gravi conseguenze spirituali e materiali, se parleranno; il vescovo viene in qualche modo a sapere; il vescovo riconosce la colpevolezza del prete; il vescovo sposta il prete in un’altra parrocchia, senza denunciarlo all’autorità giudiziaria; il vescovo chiede alle vittime di dimenticare. Un meccanismo perverso che qualcuno all’interno della Chiesa dovrebbe preoccuparsi di inceppare definitivamente, invece di perdere tempo a difendersi dagli attacchi mediatici.
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Il giallo dei blogger
Monday, May 28th, 2007Mercoledì 30 maggio 2007, presso la Libreria del giallo di Milano, via Peschiera 1, dalle ore 19:
Il giallo dei blogger: oggetti non identificati a confronto
Una serata di chiacchiere e confronti tra scrittori, editori, librai e blogger. Con giochi e letture di giallini da sms. Con aperitivi e stuzzichini. Son previsti omaggi e premi per tutti i partecipanti e giocatori che interverranno.
Chi non potrà esserci fisicamente potrà intervenire virtualmente attraverso l’apposito blog, lasciando nei commenti osservazioni, domande e contributi che saranno letti durante l’incontro mettendo in comunicazione i presenti con gli assenti!
Interverranno:
zop
sbucciature
ilfranz
appunti
falso idillio
.mau.
ilprofessionista
stann
ilpietrificatore
melpunk
lorologiaio
senzapartealcuna
e…
chi vuole partecipare può aggiungere la sua adesione qui.
E, già che siamo in tema,
Friday, May 25th, 2007aggiungiamo anche questa notizia (beccata via MMAX):
Lunedì un tribunale di Parigi ha respinto le accuse del negazionista dell’Olocausto Robert Faurisson, che aveva querelato per diffamazione l’ex-ministro della giustizia francese Robert Badinter, dopo che quest’ultimo l’aveva accusato di falsificare la storia.
Continuo a domandarmi come mai Claudio Moffa inviti ai suoi seminari Faurisson, un tale che i tribunali europei definiscono negazionista. (In realtà, va detto, una corte inglese lo ha definito anche neonazista, razzista e antisemita).
E, dal blog I tempi e le idee, aggiungiamo questo post, che contiene un simpatico aneddoto su Claudio Moffa.
Kit di resistenza al negazionismo
Friday, May 25th, 2007Dice Eugenio Mastroviti in questo post:
Bisognerebbe semplicemente iniziare una campagna che spieghi, esattamente, chi è Faurisson, chi sono i negazionisti, che razza di ciarlatani siano (prove alla mano: che Irving, quell’altro paladino della libertà di espressione, s’è fatto molto male per aver querelato chi lo contraddiceva), e soprattutto che paladino di ciarlatani sia il “professor” Moffa.
Io, le campagne, non sono capace. Però il kit di resistenza al negazionismo lo si condivide sempre volentieri, non c’è problema.
Un buon punto di partenza è il blog di Deborah Lipstadt, una studiosa americana che fu querelata per diffamazione dallo storico negazionista David Irving nel 2000. Irving perse la causa, tentò l’appello, perse anche l’appello. Tutti gli atti e i documenti del processo sono in rete sul sito Holocaust Denial On Trial. Notevole il dispositivo della sentenza di primo grado (sezione The Judgment), un tomo di oltre 300 pagine in cui il giudice Charles Gray, assolvendo la Lipstadt, trae alcune interessanti conclusioni sulla figura di David Irving. Vale la pena citare alcuni paragrafi (la traduzione è mia e io non sono un traduttore esperto, quindi segnalatemi eventuali errori):
13.51: Irving treated the historical evidence in a manner which fell far short of the standard to be expected of a conscientious historian. Irving in those respects misrepresented and distorted the evidence which was available to him. Irving ha trattato le prove storiche in un modo abbondantemente inferiore agli standard che ci si aspettano da un storico coscienzioso. Sotto questo aspetto Irving ha travisato e distorto le prove che aveva a disposizione.
13.95: It appears to me to be incontrovertible that Irving qualifies as a Holocaust denier. Mi sembra incontrovertibile che Irving sia qualificabile come un negatore dell’Olocausto.
13.105: The inference which in my judgment is clearly to be drawn from what Irving has said and written is that he is anti-semitic. A mio giudizio si deve chiaramente inferire da ciò che Irving ha detto e scritto che egli è antisemita.
13.115: I am satisfied that Irving has associated to a significant extent with the following individuals: Frey, Deckert, Althans, Philip, the Worches, Christophersen, Staglich, Rami, Varela, Zundel, Remer, Weckert and Faurisson. They are described in paragraphs 10.8 to 10.25 above. They are all right-wing extremists. I have no doubt that most, if not all of them, are neo-Nazis who deny the Holocaust and who are racist and anti-semitic. Sono convinto che Irving sia associato in modo significativo ai seguenti individui: Frey, Deckert, Althans, Philip, i Worches, Cristophersen, Staglich, Rami, Varela, Zundel, Remer, Weckert e Faurisson. Questi sono descritti nei paragrafi 10.8 a 10.25. Sono tutti estremisti di destra. Non ho dubbi che la gran parte, per non dire tutti costoro, sono neonazisti che negano l’Olocausto, e che sono razzisti e antisemiti.
Va’ tu a sapere perché mai Claudio Moffa, fine africanista, invita ai suoi seminari un tale che una corte di giustizia inglese ha definito neonazista, negazionista, razzista e antisemita.
Il blog di Deborah Lipstadt fornisce altri due link interessanti per chi voglia documentarsi:
Il progetto Nizkor
Il progetto di storia dell’Olocausto
Aggiungo anti-rev.org, una preziosa collezione di scritti sulla storia della Shoah e sul negazionismo, in francese e inglese. Qui il professor Moffa potrà leggere, fra l’altro, come studiosi del calibro di Pierre Vidal-Naquet e Nadine Fresco demolivano già trent’anni fa le idiozie negazioniste di Faurisson, un tale che una corte di giustizia inglese ha definito neonazista, negazionista, razzista e antisemita.
Ma come, dirà il mio povero lettore non poliglotta, tutti i siti che hai citato sono in inglese o in francese. Non c’è niente in italiano? Ecché, dico, posso mica fare tutto io, no? Datevi da fare, su: segnalate, segnalate. Comincio io a segnalare L’alfabeto di Auschwitz, curato dalla mia amica Isabella Zani, e il blog di Rudy M. Leonelli, che ha commentato il mio post dell’altro giorno sulla vicenda di Teramo. Mi sembra uno pratico. Se avesse voglia di segnalare altre attrezzature di resistenza al negazionismo, magari in italiano, gliene sarei grato.
Il rispetto della verità
Wednesday, May 23rd, 2007La notizia è che il documentario Sex Crimes and Vatican prodotto dalla BBC è stato acquistato dalla RAI e verrà probabilmente presentato nella trasmissione Anno Zero, in onda su Rai2 il giovedì alle 21. Il documentario, uscito nell’ottobre del 2006 in Inghilterra, tratta di alcuni casi di abusi sessuali commessi da preti cattolici, e accusa le alte gerarchie vaticane di aver sistematicamente coperto i responsabili.
In questa agenzia di stampa, che riporto per intero a fine post, c’è il commento di monsignor Giuseppe Betori, segretario della CEI, in cui leggo:
La Chiesa italiana non invoca censure, tiene però al rispetto della verità.
Il rispetto della verità è a mio avviso un atteggiamento doveroso per favorire la convivenza civile, quindi non posso che rallegrarmi nell’apprendere che la Chiesa italiana, per bocca di un suo autorevole esponente, è d’accordo con me su questo punto. In base a questo principio più che condivisibile, Betori chiede che durante la trasmissione siano fatte emergere alcune “falsità di fatto” che a suo dire il video conterrebbe, come questa:
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Negazionismo e libertà di espressione
Monday, May 21st, 2007Domanda: Inviteresti a un master universitario di argomento storico un tale – privo di qualsivoglia titolo accademico in materia – che da trent’anni a questa parte gira il mondo dichiarando che Napoleone non è mai esistito?
Se hai risposto no – o mio solitario lettore – allora è probabile che tu condivida la mia sorpresa nell’apprendere che Robert Faurisson è stato invitato a tenere una lezione all’Università di Teramo, per l’appunto nell’ambito di un master universitario d’argomento storico. Faurisson è un tale che da trent’anni e rotti sostiene che nei campi di sterminio nazisti non c’erano le camere a gas, che quelli non erano nemmeno campi di sterminio, e che la Shoah è un mito creato ad arte dalla terribile lobby sionista allo scopo di fondare lo stato di Israele, primo passo verso la conquista del mondo.
La “lezione” fortunatamente non si è tenuta. Come suol dirsi, i particolari in cronaca. Aggiungo qualche considerazione personale.
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Tre libri si presentano
Thursday, May 17th, 2007Se nei prossimi giorni (ore, nel caso di Monica Viola) vi trovate dalle parti di Padova o di Tortona o di Ospedaletti (a due passi da Sanremo), ecco i consigli per l’aperitivo. A tutti gli incontri saranno presenti i rispettivi autori. Siate legione!
Venerdì 18 maggio, ore 18:00
Padova, Café au livre, Via degli Zabarella, 23 – Contrada Antenore
Giulia Tancredi e Giulio Mozzi presentano Tana per la bambina con i capelli a ombrellone, di Monica Viola
Sabato 19 maggio, ore 18:00
Tortona, libreria Giunti al punto, Centro Commerciale Oasi, s.p. per Viguzzolo, 2
Marco Candida (e altri?) presenta La mania per l’alfabeto, di Marco Candida
Domenica 20 maggio, ore 18:30
Ospedaletti, sala del Consiglio comunale, Via XX Settembre, 34
Diego Marangon presenta Il collezionista di tempo, di Marino Magliani
Buràn 2, La città
Thursday, May 10th, 2007È uscito il secondo numero di Buràn, e questo già lo sapevano anche i muri, data la mia ontologica lentezza. Lo schema della rivista resta invariato rispetto al primo numero:
– il Materiale raccoglie racconti, articoli, saggi, immagini e altri contributi intorno a temi concreti.
– l’Immaginario raccoglie invece racconti, narrazioni storie inventate oltre i nostri confini
Il tema di questo secondo numero è La città.
La peculiarità di Buràn è quella di raccogliere scritture che prendono forma a migliaia di miglia dal nostro orticello italico, ma che la grande ragnatela avvicina fino a poterle sfiorare. Sfiorarle sì, ma non sempre è possibile leggerle, perché non tutti conosciamo a menadito inglese, francese, spagnolo, portoghese, tedesco, russo, polacco. Per esempio, io che non conosco il russo avrei qualche difficoltà a leggere un testo intitolato Московские вокзалы. Ленинградский, ma la squadra di intervento rapido di Buràn arriva sul posto e svelta converte il misterioso geroglifico cirillico, con tutto quel che segue, in leggibilissimi caratteri latini. Ed ecco pronto, a mia disposizione, uno splendido racconto che fino a pochi secondi prima era per me invisibile: Stazioni di Mosca – Leningradskij.
Fin qui le cose importanti, ma voglio aggiungere una mia quisquilia, a mo’ di ringraziamento personale ai bardi di Buràn per il lavoro preziosissimo che stanno facendo. Chi mi ama mi segua.
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Ad Peram
Wednesday, May 9th, 2007Sulle coppie di fatto non esiste un vero problema. Non lo hanno le stesse coppie di fatto, le quali, avendo liberamente scelto di essere di fatto, non chiedono di diventare di diritto. (Marcello Pera, La Stampa, 30 aprile 2007)
Eccellentissimo Senatore Marcello Pera,
fa sempre piacere leggere le sue parole, perché offrono infallibilmente alle anime semplici un’inattesa occasione di accrescere la loro dotazione di autocoscienza e rettitudine morale. Prima di leggere la sua frase, infatti, m’illudevo che non essere io re d’Inghilterra – cosa che desidero da sempre – fosse tutto sommato una condizione di fatto, qualcosa di non imputabile a una mia negligenza o un difetto della legislazione d’oltre Manica.
Ora non più.
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L-égalité
Monday, May 7th, 2007Ieri Nicolas Sarkozy è stato eletto presidente della Repubblica francese. Auguri a lui e ai francesi.
Oggi, vagolando per il Web, mi è caduto l’occhio su questa lettera inviata a Repubblica da Claudio Poverini, dipendente del Quirinale, gran lettore di quotidiani (due al giorno, dice), candidato municipale nella lista Roma per Veltroni, fedele spettatore di trasmissioni televisive come Matrix e Ballarò. Nella lettera Poverini dice in sintesi che, a dispetto della sua formazione e del suo quotidiano agire come uomo di sinistra, si rende conto di non essere immune da pensieri e opere di stampo razzista, in particolare verso gli immigrati. Ecco un esempio tratto dalla lettera:
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Officino Italio
Friday, May 4th, 2007“Tra gli illustrissimi autori incaricati di scuotere la grigia gabbia invecchiata della cultura nostrana non c’è neppure una donna”, osservano allibiti i blogodot, e io con loro. Possibile che Antonio Scurati e Alessandro Bertante, gli organizzatori della manifestazione Officina Italia, non conoscano nemmeno una filosofa, una poetessa, una scrittrice, una regista?
Il comunicato stampa definisce Officina Italia primo festival dedicato alla creatività artistica italiana. Ma che razza di creatività artistica vuoi mai che sia una creatività artistica che parla solo al maschile?
Spulciando un po’ in Internet vedo che la questione della mascolinità officinale era già stata affrontata sul Giornale da Caterina Soffici il primo maggio. Scurati le ha mandato una mail di scuse il 3 maggio, e il 4 gli ha risposto per le rime Elena Loewenthal. Un fulminante uno-due al femminile, che aiuterà di certo gli organizzatori a non ripetere l’errore l’anno prossimo.
BOOOM!
Thursday, April 26th, 2007Aggiornamento del 2 maggio. Bombasicilia su YouTube:
No, niente di grave. L’esplosione in epigrafe non ha nulla di tragico. Anzi, essa è tutta festosa, gaia e colorata come i fuochi d’artificio. Gli è che la già di per sé esplosiva rivista on-line bombasicilia ha deciso di fare un altro botto, passando su carta. Presentazione ufficiale a Roma fra pochi giorni. I dettagli a seguire. Per gli sperduti lettori di questo blog aritmicamente aggiornato, aggiungo che il numero zero della rivista contiene un mio racconto. In bocca al lupo macchiafogli!
IMMAGINATE un diciannovenne siciliano con la passione per la scrittura che, dopo l’incontro con la BombaCarta di Antonio Spadaro, decida di mettere su una rivista on-line.
IMMAGINATE che negli anni questa rivista cresca, vedendo nascere e morire decine di altre riviste elettroniche.
IMMAGINATE che un giorno questa rivista, con l’aiuto di un’appassionata redazione di macchiafogli e grazie a un coraggioso editore di Marsala, arrivi su carta:
ECCO LA MERAVIGLIA!
Dopo sei anni di attività on-line, BombaSicilia arriva su carta.
Oltre a un quotidiano in forma di blog e a una rivista in pdf , l’associazione fondata da Tonino Pintacuda nel 2001 e oggi diretta da Maura Gancitano e Maria Renda si arricchisce di un tabloid del costo di 2 euro che uscirà con cadenza trimestrale per i tipi di Navarra editore.
La presentazione ufficiale della rivista avverrà mercoledì 2 maggio alle ore 19 a Roma, presso il
Tuma’s Book Bar
Via dei Sabelli, 17 (San Lorenzo)
Infotel. 06 44704059 334-5752012
info@tumasbookbar.com
La formula sarà quella del Magazine Party: sarà possibile partecipare alla festa pagando un biglietto d’ingresso del costo di 5 euro che darà diritto a una copia della rivista e a un aperitivo.
Vibrisselibri a Senigallia
Sunday, April 15th, 2007Mercoledì 18 aprile, ore 18, presso la Sala Incontri dell’istituto, via Capanna, Senigallia (AN), l’Istituto Panzini di Senigallia presenta Parole, bit e gocce.
Occasione più unica che rara per incontrare in un colpo solo:
a. Due redattori di vibrisselibri (Gaja Cenciarelli e Pino D’Emilio)
b. Un’autrice pubblicata da vibrisselibri (Monica Viola)
c. Un buon bicchiere di vino marchigiano
Si parlerà di due libri qui molto amati, Extra Omnes di Gaja Cenciarelli e Tana per la bambina con i capelli a ombrellone di Monica Viola. E poi di copyleft, di liber liber e di vibrisselibri.
Il programma completo qui.
Il gatto ha attraversato la strada
Tuesday, April 10th, 2007ed è andato a finire qui. Grazie a Marino Magliani che l’ha raccolto, gli ha dato una ciotola di latte e un angolo di salotto dove dormire al sicuro, lontano dalla bestia che lo insegue.
Vedere parole mie scritte in luoghi diversi da questo mi fa uno strano effetto, un misto di esultanza e di panico. Chissà, magari un giorno ci penso su e ci scrivo pure un post. Adesso non ho tempo.
Colgo l’occasione per dire che La poesia e lo spirito è un ottimo blog letterario multiautore, con un elenco di partecipanti da paura (vedi alla sezione Chi siamo). Ha iniziato le trasmissioni a fine gennaio, ma io l’ho scoperto solo pochi giorni fa.
Colgo l’occasione d’aver colto l’occasione, infine, per segnalare un altro blog letterario multiautore che ho scoperto solo oggi, per link ricevuto. Si chiama Cabaret Bisanzio e promette bene. Fra gli altri, ci scrive anche Rossella Messina, mica cotiche.