Quando ho proposto a Federico Platania di mostrarmi il retrobottega del suo libro, lui mi ha risposto così:
Ciao Luca,
allego alcuni stralci dal mio taccuino di lavorazione che ho aggiornato durante e dopo la stesura di “Buon Lavoro”. Da una parte continuo a pensare che questo “dietro le quinte” del libro d’esordio di uno scrittore sconosciuto non interessi a nessuno (tranne a te che me l’hai richiesto esplicitamente!). Dall’altra parte il mio ego di scrittore non ha resistito…
A dispetto della scaramanzia di Federico, io continuo a credere che ficcare il naso nell’antro di uno scrittore – esordiente o veterano, conosciuto o meno – sia un’esperienza molto positiva per i lettori. Praticandola si può scoprire come è nata l’idea di un libro, quali difficoltà ha dovuto affrontare l’autore per venirne a capo, perché ha scelto certi accorgimenti formali piuttosto di altri. Tutte informazioni che gettano luce sul concepimento e la gestazione di un libro, informazioni che nella maggior parte dei casi restano nascoste ai lettori.
(more…)