Domenica scorsa la lentezza ha occupato l’intera prima pagina di Domenica, forse più noto come "il domenicale", supplemento culturale del quotidiano Il Sole 24 Ore. A un articolo di chiara ispirazione lentista a firma Claudio Magris – germanista e scrittore – ha risposto il velocista Roberto Casati – filosofo del linguaggio. Botta e risposta qui (pdf, 116KB).
La botta di Magris è una tranquilla riflessione sulla velocità della vita osservata dal punto di vista di un soggetto vivente, pensante e riflettente, ma immobile. Tipo specchio da parete, per capirsi. La risposta di Casati, con subdolo artifizio retorico, mette in movimento il soggetto, tramutandolo da specchio a telecamera mobile. Magris s’interroga sugli effetti psicologici della velocità sui comuni mortali; Casati risponde con una lezione di relatività generale. Magris parla di una velocità subìta dall’uomo; Casati travisa completamente il tema e parla della velocità dell’uomo. Insomma, per farla breve, Magris invita Casati a pranzo e Casati va a farsi un giro per negozi, quel distratto d’un Casati.
A un certo punto dell’articolo di Magris si legge: