6. Postilla
Il saggio che ho appena riproposto qui è stato pubblicato nel numero di aprile-giugno 2005 della prestigiosa rivista Percorsi mercantili della letteratura italiana contemporanea, diretta dal chiarissimo professor Anastasio Baiocchi, docente di Ragioneria dell’Industria Editoriale Italiana alla University of Alabama. Poco dopo la pubblicazione ho ricevuto questa lettera, firmata da un oscuro ricercatore di un piccolo ateneo italiano, l’uno e l’altro ben al di sotto della dignità di menzione:
Egr. Prof. Letturalenta,
Ho letto con vivo interesse il suo articolo Analizzare i giudizi dei lettori per identificare il profilo standard del testo narrativo idoneo al mercato, pubblicato nel numero di aprile-giugno 2005 della prestigiosa rivista Percorsi mercantili della letteratura italiana contemporanea, diretta dal chiarissimo professor Anastasio Baiocchi, docente di Ragioneria dell’Industria Editoriale Italiana alla University of Alabama, alle pagg. 138-144.
Pur favorevolmente colpito dall’originalità del metodo da lei proposto, nonché dalla scrupolosa esposizione del medesimo, non posso fare a meno di notare che il profilo risultante dal suo studio è quello di un romanzo classificabile come tavanata galattica, letteratura da ombrellone, feccia paraletteraria, spazzatura narrativa, come solo può essere un testo narrativo del quale si possa simultanemente dire: scorrevole, semplice, piano, privo di termini oscuri o inventati, intrigante, colpi di scena, sorpresa, esotico, non comune, capace di incuriosire, sentimentale, appassionante!