Su sinestetica.net, blog della mai doma Gaja Visp…, ehm, Cenciarelli, campeggia la notizia del secolo: vibrisselibri, la gabbia di lettori psicopatici alla quale mi onoro d’appartenere, è stata nominata persona dell’anno dalla prestigiosa rivista Time! Leggere per credere.
Archive for the ‘tempi moderni’ Category
Persone speciali
Monday, December 18th, 2006vibrisselibri a Milano
Monday, December 11th, 2006Approfitto di questo annuncio – beceramente copincollato con pochissime varianti da quello di Giulio Mozzi in vibrisse – per comunicare al lettore di passaggio che sono vivo, sto bene e lotto insieme a lui. Spero di poter riprendere presto ad aggiornare letturalenta a intervalli leggermente meno che geologici.
Martedì 12 dicembre alle ore 18, a Milano presso la Libreria Feltrinelli di via Manzoni 12 (due passi dalla Scala), vibrisselibri presenta i suoi primi due libri: L’organigramma di Andrea Comotti e Una tragedia negata di Demetrio Paolin. Saranno presenti gli autori, Giulio Mozzi, e Margherita Trotta della redazione di vibrisselibri. Altre vibrisselibraie e altri vibrisselibrai (quorum ego) si confonderanno tra la folla.
Lettori tutti – specialmente se milanesi e limitrofi – partecipate numerosi!
Assente ingiustificato
Wednesday, November 22nd, 2006Come argutamente argomentava maria strofa in un commento al post precedente, già vecchio di cinque giorni (il post, dico, non il commento), non è che negli ultimi tempi io sia granché presente qui o in altri lidi blògghici. Non che questo sia un male, per carità, specialmente se ripenso a certe mie divagazioni sulla presenza di qualche mese fa.
Sì, lo ammetto, sono alquanto assente, e nemmeno assente giustificato, dato che giustificazioni per ora non ne ho portate affatto. D’altronde devo dire che giustificare un’assenza, come usava e usa ancora a scuola, mi sembra un’assurdità. Sono le cose ingiuste ad aver bisogno di giustificazione. A scuola mi sarebbe piaciuto portare tutti i giorni un foglietto firmato dalla mamma con su scritto: «Signora maestra, so bene che la mia presenza reca tormento e assillo a lei, che a causa mia deve stare a scuola invece di dedicarsi a più piacevoli occupazioni, ma lei sa meglio di me che gli esseri umani raramente si comportano secondo giustizia, quindi anche oggi sono qui a renderle odiosa la vita. Nel chiederle perdono per la mia ostinazione, le porgo i miei ossequi».
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Che giornata!
Wednesday, November 15th, 2006Oggi è stato un giorno davvero speciale per diversi motivi che vado a elencare:
1. È il mio quarantaquattresimo compleanno.
2. Andrò a nanna presto, per non perdere il treno che domattina mi porterà a Roma per la presentazione di vibrisselibri.
3. Ho ricevuto una bella notizia: maria strofa ha aperto un blog.
Vado a dormire felice e contento. Buonanotte a tutti.
ROCKABECKETT
Friday, November 10th, 2006Lettore!
Vuoi celebrare anche tu il centenario della nascita di Samuel Beckett? Vuoi conoscere meglio un grande classico del Novecento? Vuoi farti una bella sorpacciata di materiale audio-video?
Allora non puoi mancare a ROCKABECKETT: Rapide e lente amnesie, probabilmente la più esaustiva retrospettiva beckettiana mai proposta in Italia: quasi settanta opere, fra filmati cinematografici e teatrali e lavori radiofonici, riportati su supporto digitale per l’occasione. Una rassegna articolata in sottocapitoli per fotografare tutti i campi dell’attività artistica toccati dalla genialità dello scrittore.
Dove: Milano, Cinema Gnomo
Quando: dal 14 al 23 novembre 2006
A cura di: Fabio Francione
Uno speciale ringraziamento a: Federico Platania, Antonella Bacchini
Il programma completo
Per saperne di più
A seguire, nel gennaio 2007 le Edizioni Falsopiano pubblicheranno un volume tratto dall’iniziativa, a cura di Fabio Francione e Federico Platania.
L’ultima frontiera dello spam
Friday, November 3rd, 2006Va be’, può anche darsi che sia la penultima frontiera, non l’ultima, dato che io non sono particolarmente esperto della questione, ed è facile che mi sia perso qualche puntata. Sia come sia, la cosa è divertente, quindi la condivido coi lettori di passaggio.
Il metodo più comune per veicolare spam sui blog è quello di inviare raffiche di commenti contententi link ai siti che lo spammer vuole pubblicizzare. I commenti arrivano solitamente su vecchi post, forse nella speranza che siano meno controllati dal titolare del blog e quindi meno soggetti a operazioni di bonifica. Nel mio caso a questo tipo di spam ci pensa Akismet, un plug-in che, già che siamo in tema, consiglio vivamente a chi ha un blog gestito con WordPress. Da quando l’ho installato, circa tre mesi fa, ha bloccato oltre 16.000 commenti di spam senza un falso positivo che sia uno, cosa quest’ultima che ha del miracoloso.
Bene, questo fino a ieri. Oggi sono andato a curiosare nelle statistiche Technorati di letturalenta, trovando due nuovi link dall’aria alquanto sospetta:
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Si ricomincia
Monday, September 11th, 2006Va be’, mi rendo conto che in questo giorno ad alta tensione simbolico-commemorativa il mio rientro dalle ferie non è una gran notizia, ma va bene lo stesso. Confesso peraltro – correndo volentieri il rischio di sembrare (o essere) cinico – che la fine delle vacanze ha su di me effetti molto più nefasti di altre fini che l’11 settembre evoca, come la fine della storia, la fine del mondo, la fine dell’umanità, eccetera. Per dirla in breve: se ieri fosse finito il mondo avrei risolto in un sol colpo tutti i miei problemi; essendo invece finite soltanto le mie vacanze, ho un problema in più.
Come sempre, però, per una cosa che finisce molte altre nascono e fioriscono, quindi bando alle tristezze e alle lamentazioni e largo alle segnalazioni.
Zop lancia in grande stile una nuova sfida narrativa intitolata I falsi incipit. In breve, si tratta di aggiungere un pezzo di scrittura in cima a libri famosi, in modo che il pezzo aggiunto sfoci con grazia e naturalezza nell’incipit autentico.
Compie due mesi esatti l’ultima impresa collettiva lanciata da Herzog, I mondi si raccontano, dedicata a scandagliare e a portare in superficie quel che si racconta in blogosfere lontane e in lingue poco frequentate.
Riapre i battenti Mi ricordo, il blog squisitamente perecchiano ideato da Melpunk, dedicato a raccogliere quel che gli italiani si ricordano del loro passato più o meno recente.
In agosto è nato Eldamar, creato da Orso di Terre selvagge, un blog dedicato a Tolkien in cui si parla di prime edizioni o edizioni numerate, speciali e limitate inglesi ed italiane dei volumi del Professore. Consigliatissimo ai bibliofili e ai tolkeniani, imperdibile per chi è le due cose assieme.
Commenti dal Libano
Friday, July 21st, 2006In questi giorni sto seguendo la vicenda libanese con interesse e apprensione. Il conflitto fra l’organizzazione terroristica Hezbollah e lo stato di Israele sta causando molte vittime fra i civili libanesi e israeliani, e per questo mi auguro che si arrivi all’armistizio il più presto possibile.
Per farsi un’idea di quello che sta succedendo la fonte di informazione migliore è la blogosfera. Seguendo l’ottimo lavoro di sintesi di Tonibaruch, ho scoperto che in Israele e in Libano ci sono blogger che riportano quotidianamente i fatti commentandoli a caldo, senza filtri politici o di altro tipo.
Leggendo i post e i commenti di questi blog si fanno scoperte interessanti, come per esempio che, nonostante i bombardamenti israeliani, molti libanesi considerano Hezbollah responsabile di quello che sta succedendo, mentre comprendono le ragioni di Israele e il suo diritto a difendersi dagli attacchi portati dai terroristi sul suo territorio. A titolo di esempio riporto il commento di un certo Bad Vilbel, prelevato da questo post di The Lebanese Bloggers. Chi avrà voglia di spulciare il blog scoprirà che Bad Vilbel non è l’unico libanese a dichiararsi contro Hezbollah.
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Campioni del mondo!
Monday, July 10th, 2006Io mica ci riesco a farlo, il post sui Mondiali, perché son troppo contento!
(una modesta proposta: Grosso santo subito, Cannavaro Re d’Italia, Lippi ministro dello sport e tutti gli altri sottosegretari)
(peccato per Zidane)
Nemesi
Wednesday, July 5th, 2006Ricapitolando:
– Vinte le elezioni
– Stracciati i leghisti al referendum
– Un Savoia in galera
– Italia in finale ai mondiali
Ormai è certo: la fine del mondo è vicina.
Conflessione sul precario Giorgio Manganelli
Friday, June 30th, 2006Io avrei bisogno di lavorare su ordinazione: proprio il compito. E mi devono dare tema e termine di consegna e dimensioni del lavoro: e allora non ho più remore, e vado come un fulmine. In quei momenti ho l’idea di quel che potrei fare senza quella intima impotenza che mi frena. Mi pare che sia non poco lavoro, e soprattutto serio, e con una certa forza. [G.Manganelli. Tratto da Riga 25, Marcos y Marcos, Milano 2005, pag. 78]
Era un giovinotto di non molto buone speranze, il Manganelli che scriveva queste cose nel suo quaderno degli appunti. Trent’anni, una moglie e una figlia che non vedeva da tempo, un lavoro che non gli piaceva, scarse prospettive di miglioramenti a breve termine. Il suo primo libro sarebbe uscito undici anni dopo, nel 1964, pietra angolare di un edificio letterario che nel quarto di secolo seguente avrebbe assunto dimensioni ciclopiche.
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Portobeseno
Monday, June 26th, 2006Sono contento. Sono molto contento di aver contribuito – sebbene in modo del tutto inconsapevole e involontario – alla manifestazione Portobeseno, appuntamento con la memoria, la cultura e la fantasia che quest’anno si svolge a Castel Beseno e dintorni, in provincia di Trento, dal 16 giugno al 20 luglio. La manifestazione comprende eventi e spettacoli, nonché tre installazioni multimediali fisse al castello di Beseno, inaugurate ieri. E così, ancor prima di onorare i miei doveri di cittadino referendario, ieri mi sono alzato di buon mattino e ho inforcato lo scuterone, dirigendone la prua verso l’antico castello trentino.
Il mio minuscolo contributo a Portobeseno è un ventesimo di una delle tre installazioni, ovvero l’esperimento di scrittura collettiva Il castello dei fantasmi incrociati, ideato da Davide Ondertoller e Antonio Zoppetti. Il racconto scaturito da questo esperimento è una genealogia fantastica dei Trapp – la dinastia che resse il castello per oltre cinquecento anni, fino al 1973 – ricostruita a partire dalle immagini di oggetti appartenuti a membri della famiglia nel corso dei secoli.
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Tre cose
Saturday, June 3rd, 2006Sarà la primavera, o forse l’estate adveniente, chissà, fatto sta che in questi giorni capitano parecchie cose. Allora, andiamo con ordine.
Primo: sono nati i monologhi della varechina, rivista di sole donne per non sole donne (credo). La varechina è ospitata su Vibrisse, che come tutti sanno è gestita da un signore che a un primo sommario esame sembrerebbe non essere donna, però si vede che gli piacciono le donne, se ospita la varechina. A tutte queste donne dedico ben volentieri un pensierino di Giorgio Manganelli, che con le donne aveva un rapporto mica tanto tranquillo:
Bisogna arrivare a parlare di cultura come si parla di figa: diciamolo chiaro, se la cultura, se il pensare, non è vitale, se non impegna proprio le viscere (e non metaforicamente, perché il pensare è cosa totale come il morire, è un “fatto”, un vero e tangibile oggetto), se non ha anche addosso qualcosa di sporco, di fastidioso, di disgustoso, come è di tutto ciò che appartiene ai visceri, se non è tutto questo, non è che vizio, o malattia, o addobbo: cose di cui è bene o anche necessario e onesto liberarsi (spogliarsi) totalmente. [scritto da Giorgio Manganelli il 25 ottobre 1952 nei suoi quaderni di “Appunti critici”. Ora in “Riga 25”, Marcos y Marcos, Milano 2006, pag. 76]
Secondo: Georges Perec – immenso scrittore ebreo francese che quest’anno compirebbe settant’anni, se non avesse avuto la malaugurata idea di mollarci qui anni fa – è il protagonista implicito di un nuovo blog ispirato al suo celebre Je me souviens, che per noi italici sarebbe Mi ricordo. Ulteriori dettagli chez melpunk, ideatore dell’iniziativa. A melpunk, a tutti i perecchiani sparsi per la vasta rete, e soprattutto a Georges Perec, dedico questa frase di Georges Perec, tratta dal suo W o il ricordo dell’infanzia. I loro di cui parla Perec sono i suoi genitori, ma a me piace pensare che possano essere anche i suoi lettori postumi, ovvero noi:
Scrivo: scrivo perché abbiamo vissuto insieme, perché sono stato uno di loro, ombra tra le ombre, corpo vicino ai loro corpi; scrivo perché hanno lasciato in me un’impronta indelebile e la scrittura ne è la traccia: il loro ricordo muore nella scrittura; la scrittura è il ricordo della loro morte e l’affermazione della mia vita.
Terzo: kalle b. ha aperto un blog, non so se in seguito al mio invito nei commenti di qualche post fa o meno. In ogni caso io sono molto contento che l’abbia aperto. Si intitola collezione di sabbia, che è un titolo decisamente e dichiaratamente calviniano. A kalle e a tutti i lettori di letturalenta dedico l’incipit del primo post di kalle, un inno alla copia molto promettente:
In un modo o nell’altro, immagino, siamo tutti collezionisti di qualcosa. Dipende dal significato che diamo al termine. Io, ad esempio, in quanto lettore, colleziono testi, vale a dire file di parole e concatenazioni di lettere. Questo blog si propone di raccogliere testi, parole e lettere (immagini, piu’ raramente) come fossero sabbia.
Non credo ci sia poi tutta questa differenza. L’analogia e’ vagamente democritea e totalmente, goffamente, e spudoratamente ripresa da Italo Calvino, come del resto il nome di questo blog. Del resto, una collezione di immagini e testi -perlopiu’ antichi, tra l’altro- non potra’ essere altro che un inno alla duplicazione ed alla copia. E dunque meglio cominciare a rubare da subito.
BUONA LETTURA!
Il castello dei fantasmi incrociati
Sunday, May 28th, 2006Un viandante sorpreso dalla notte trova rifugio nel castello di Beseno dove i fantasmi della Casata, dall’ultimo erede a ritroso sino al primo che l’ha fondata, si manifestano per raccontare ognuno la propria storia e tutti insieme quella del castello.
Ma cos’è ‘sta roba? si chiederà non senza ragione il lettore in transito.
Si tratta dell’ultimo parto dell’operosa e fantasiosa mente di zop, al secolo Antonio Zoppetti, per l’occasione in combutta con Davide Ondertoller. I due hanno affidato a un drappello di volenterosi blogger il compito di svolgere la fabula sopra riportata. Ogni autore ha composto un capitolo della storia, nessuno sapendo cosa avrebbero scritto gli altri. Tecnica simile ai cadavre exquis surrealisti, per un risultato non meno surreale.
Ma bando alle ciance! Il resto della faccenda è a disposizione del lettore nell’apposito blog del Castello dei fantasmi incrociati, dove si può leggere il risultato finale di cotanta impresa, nonché notizie sulla manifestazione Portobeseno, viaggio tra fonti storiche e sorgenti web che si svolgerà al castello di Beseno (Tn) dal 16 giugno al 20 luglio 2006.
Wuz, ovvero Mare Magnum, ovvero del legame fra libri e demenza
Thursday, May 25th, 2006Wuz, come molti lettori retaioli sanno, è il nuovo nome del portale di informazione libraria che fino a poche settimane fa si chiamava librialice.it, ma non è di questo Wuz che si parla qui, bensì di una rivista nata all’inizio del 2002 e che si chiama, manco a dirlo, Wuz. È una rivista bimestrale specializzata in libri rari e antichi, espressamente indirizzata a bibliofili professionisti, come librai antiquari, editori di libri artistici, ricercatori, ma molto apprezzabile anche da parte di lettori non specialisti, tipo me.
Innanzitutto ha un sottotitolo bellissimo – storie di editori, autori e libri rari – che potrebbe essere l’incipit di un poema ariostesco d’argomento libresco; la veste grafica è molto ben curata; gli articoli hanno un taglio divulgativo, pur essendo scritti da specialisti; è ricca di splendide illustrazioni. Insomma, un gioiellino, peraltro venduto alla modica cifra di 8 euro.
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